⏳ Il lungotermismo e chi lo sostiene
Il lungotermismo è quella visione del mondo, influenzata dal transumanesimo e dall’etica utilitaristica, che afferma che uno dei maggiori obblighi morali oggi è quello di accelerare e garantire il processo di digitalizzazione. Questo perché nel futuro potrebbero esserci trilioni di trilioni di persone digitali che vivono in vaste simulazioni al computer.
Questa visione si basa sul concetto di altruismo efficace, che é un metodo utilizzato per identificare statisticamente il modo migliore per la società di investire i soldi provenienti dalla beneficenza.
Il problema del lungotermismo è legato al concetto di ciò che è “bene per la società”: l’avanzamento tecnologico in questo senso mette infatti in secondo piano altre cause importanti (cambiamento climatico, lotta alle disuguaglianze) in quanto considerate ostacoli a beni più importanti.
Tra chi sostiene questo pensiero vi sono diversi personaggi noti come Elon Musk, Nick Bostrom (forte sostenitore del transumanesimo), Sam Bankman-Fried, Nick Beckstead (rispettivamente fondatore e CEO di FTX, ormai tristemente nota piattaforma di scambio di criptovalute) e William MacAskill, che afferma che non dovremmo impegnarci per ridurre la povertà e il cambiamento climatico ma che “dovremmo seguire i numeri, e che garantire la nascita di 10^45 persone digitali deve essere la nostra priorità”; riducendo quindi l’etica a una questione di numeri.
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