Il discorso filosofico-religioso-trascendentale iniziato con gli anni ’80 si conclude nella serenità di un’opera dal titolo lungo e curioso. Nella band quasi completamente rinnovata ritroviamo due vecchie conoscenze come Jeff Labes e John Platania ed un’ ottima Kate St. John (oboe e corno inglese) che si rivela adattissima per ricreare le atmosfere celtiche/oniriche sempre più frequenti. Leggi…