Non sono solo singole operazioni sospette o attività di piccole transazioni di cinesi che inviano soldi in Madrepatria, frutto di riciclaggio ed evasione spesso della stessa economia illegale cinese in Italia (come raccontato dalla nostra intelligence nell’ultima relazione annuale). “Ma nel sottosuolo del nostro Paese si sta muovendo un sistema organizzato e complesso”, si legge. Si tratta di un’istituto in grado di riciclare somme miliardarie senza lasciare traccia (da 1 a 2 miliardi di euro all’anno), facendo arrivare un fiume di denaro nei conti correnti delle grandi banche di Stato cinesi. Ragion per cui a esso si rivolgono narcotrafficanti legati alla camorra e alla ‘ndrangheta, imprenditori in gran parte del Nord Est, gli oligarchi russi che dopo le sanzioni per la guerra in Ucraina non possono fare acquisti tracciati in Italia, i super ricchi cinesi che vogliono fare shopping nelle grandi vie della moda italiana.