Quando un fisico come Carlo Rovelli parla di geopolitica non è ovviamente una voce autorevole, ma ha un’indiscutibile autorevolezza quando parla del suo confrontarsi continuamente con una comunità internazionale eterogenea di ricercatori iperscolarizzati!

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Rovelli appartiene infatti a una classe sociale privilegiata, un’intersezione di competenze STEM di alto livello, attenzione alle dinamiche sociali ma senza fare politica, cosmopolitismo, multiculturalismo. E chiunque abbia frequentato quel tipo di persone sa che questo è il loro modo di pensare.Vede più lontano di noi.

Vede che il mondo è molto “più grande di quella che si autodefinisce comunità internazionale” e dire che quel mondo non è sbagliato (sì, sto banalizzando Luca Sofri) solo perché non rispetta i diritti umani o il diritto internazionale, è un errore

Un errore perché i “valori” dell’Occidente sono messi a dura prova proprio dalla classe dirigente dell’Occidente.3 esempi: il primo coinvolge tutto l’Occidente, un consesso che ha deciso di fare strame del #DirittoAllaConoscenza perseguitando #Assange

Il secondo riguarda l’Europa, sempre più tentata dalla sorveglianza di massa, utilizzando come scusa il terrorismo con #TERREG e la lotta alla pedopornografia con #Chatcontrol e (se escludiamo la Germania) nel più totale silenzio della politica

Il terzo ci riguarda da vicino, con il governo italiano che, forse nell’intento di innestarsi una coda ignifuga, stralcia i “crimini contro l’umanità” dal ddl di adeguamento del codice penale allo Statuto di Roma. Si vis impunitatem, para legem…

Ma sono così tante le occasioni in cui l’Occidente smentisce sé stesso: guerre di aggressione a stati sovrani con milioni di morti civili innocenti, abbandono dei migranti, persecuzione dei whistleblower, affari con tiranni sanguinari, repressione dei manifestanti!
L'Occidente

Il concetto di Occidente può avere ancora senso nel rispetto dei diritti umani, i diritti civili e i diritti sociali. Se vogliamo dimostrare la propria superiorità verso il resto del mondo, iniziamo a farlo accogliendo quegli sfollati e dissidenti che vorrebbero raggiungerci.

Se l’Occidente è democrazia, allora invece di “esportarla”, inizi a consolidarla al proprio interno migliorando gli strumenti di partecipazione democratica e invertendo l’attuale tendenza che tende a dare potere, istruzione e salute solo a una minoranza di pochi ricchi.
Piramide delle diseguaglianze

Non ascolteremo perciò Carlo Rovelli come esperto di geopolitica, ma il suo punto di vista sarà interessante da ascoltare sia in sé, sia per tutti i tentativi che ne seguiranno per sterilizzarne la portata.

Il video completo dell’intervista su La7