Bartolomeo Colleoni si spense ottantenne nel proprio castello di Malpaga il 3 novembre 1475. Morendo lasciò allo stato veneziano la ragguardevole somma di 100 mila ducati per finanziare la guerra allora in corso contro i Turchi a condizione che la Serenissima si impegnasse a innalzargli un monumento equestre davanti a San Marco. Venezia, da sempre allergica a ogni forma di culto della personalità, acconsentì infine nel 1480 alla realizzazione dell’opera che sarebbe stata collocata non davanti alla Basilica di San Marco bensì di fronte alla Scuola Grande di San Marco, in campo San Zanipolo, nel sestiere di Castello. Dall’alto del basamento il Colleoni pare ancora fissare il nemico con un’espressione corrucciata e severa. Il condottiero è ritratto in una posa dinamica e grintosa, come se fosse pronto ad avanzare sul campo di battaglia verso la gloria e la vittoria come aveva fatto per tutta la sua vita.


