Una domanda che, sotto certi versi, può sembrare assurda ma che – di fatti – non lo è assolutamente. Basta dare una letta all’ultimo rapporto di Karma Metrix per rendersi conto che Big Tech (ovvero il gruppo delle maggiori aziende IT occidentali) consuma e inquina quanto uno stato sviluppato. La risposta a entrambe le domande – sulle emissioni di CO2 e sull’energia consumata per le proprie attività – la troviamo ben espressa nel documento, in grafici di vario tipo che aiutano a capire – a colpo d’occhio – il peso sul mondo di Big Tech in questi termini.

Quali sono le Big Tech prese in esame?

Prima ancora di vedere quali sono le aziende coinvolte nell’analisi, un assunto: l’energia elettrica che serve per far funzionare internet inquina poiché il web è causa, tra le altre cose, di emissioni («sia per modalità poco efficienti con cui vengono realizzati i siti web, sia per i combustibili fossili utilizzati per produrre energia», si legge nel report Karma Metrix). L’energie viene utilizzata per i motivi più disparati e a diversi livelli della catena: per alimentare server e infrastrutture di rete; per far funzionare i sistemi di raffreddamento dei data center; per alimentare i dispositivi finali utilizzati dagli utenti (questo ramo, in particolare, è responsabile – a seconda dei diversi fattori della filiera – di emissioni di CO2e per 83-93% del totale).

Detto ciò, vediamo quali sono le Big tech prese in esame a partire dai loro bilanci di sostenibilità degli ultimi quattro anni con dati aggiornati fino al 1° maggio 2023: Amazon, Apple, Alphabet (Google&co), Meta, Microsoft.

Quanto inquina Big tech come paese nel mondo?

Per avere un’idea chiara di quanto consumano e di quanto inquinano queste realtà, dopo aver tratto numeri concreti in merito, Karma Metrix le ha inserite – calcolandole come un unico Stato – nella lista dei Paesi che maggiormente inquinano e dei Paesi che maggiormente consumano nel mondo. Il risultato, come evidente dai grafici qui sotto, è chiaro ed evidenzia il peso di queste realtà.

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