L’ALGORITMO CHE DISCRIMINA I RICHIEDENTI ASILO IN EUROPA

L’Ufficio tedesco per le migrazioni e i rifugiati (Bamf) utilizza da anni un programma che sarebbe in grado di “verificare” la provenienza dei richiedenti asilo riconoscendone la lingua. Secondo la Ong AlgorithmWatch il software si basa su premesse scientifiche errate e una “cultura del sospetto” illegittima.

L’articolo di Andrea Siccardo è su Altreconomia

(grazie a DB per la segnalazione)