Nessun altro fa da così tanto e in modo così riconoscibile film memorabili e popolari come i suoi (e oggi fa 80 anni)

Martin Scorsese è considerato uno dei più grandi registi americani viventi, e tra i più riconoscibili e influenti al mondo. Che è una cosa che alla fine si dice di tanti registi, e rende quei superlativi forse un po’ meno pregnanti. Solo che nel caso di Scorsese, che compie oggi 80 anni, a usare quelle parole sono altri registi grandi come lui, critici e appassionati di cinema di diverse generazioni. E questa no, non è una cosa che capita così spesso.

Sono pochi, non soltanto nel cinema ma nel mondo dell’arte in generale, gli artisti che abbiano raggiunto una popolarità così ampia, trasversale e duratura come quella di Scorsese. In quel giro già abbastanza ristretto di registi americani ammirati dalla critica e dal pubblico in egual misura lui è nel gruppo ancora più ristretto dei pochissimi che ancora oggi – e da più di 40 anni – fanno film di successo: che funzionano, che vincono premi e che, soprattutto, sono visti da moltissime persone e non soltanto dai fan di Scorsese.

La sua centralità nel cinema è un fatto misurabile nel tempo non soltanto attraverso il successo commerciale dei suoi film, che pure è un pezzo della storia, ma anche dalla capacità di scene e battute tratte da quei film di sedimentarsi nella memoria collettiva. E vale sia per i film più vecchi di Scorsese che per quelli più recenti: basta pronunciare poche parole per rievocare interi passaggi memorabili – «Buffo come?», «Stai parlando con me?» – oppure imbattersi in uno dei tanti meme che circolano su Internet e che non esisterebbero senza di lui.

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