Il parlamento svedese ha adottato un’importante espansione della legge sullo spionaggio che consentirà alla polizia del paese di indagare su giornalisti, editori e informatori se rivelano informazioni segrete che “possono danneggiare le relazioni della Svezia con un altro stato o un’organizzazione internazionale”.
Giornalisti, editori o whistleblower ritenuti colpevoli di aver rivelato tali informazioni “dannose” potrebbero esserecondannatifino a quattro anni di carcere ai sensi di una nuova legge.
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