Abbiamo visto che ognuno di noi è parte attiva del sistema di Protezione Civile, ed abbiamo anche letto delle buone pratiche di protezione civile, ma cosa sono queste ultime?

Sono semplicemente dei comportamenti e atteggiamenti da tenere nei confronti di alcune tipologie di rischio per poterli mitigare.

Considerando l’imperversare del maltempo, su alcune zone dell’Italia in particolare, in questi ultimi giorni, ho deciso di iniziaread affrontare l’argomento partendo dal rischio alluvione.

Il Dipartimento di Protezione Civile ha avviato un buon progetto in merito, molti di voi sicuramente conosceranno “Io Non Rischio” ed è a questo che farò riferimento in questo post, essendo strutturato schematicamente e fornendo una buona base di informazioni e comportamenti da seguire e di cui vi inserisco il link. Voglio però integrare le informazioni riportate con altri rischi connessi al maltempo, in particolare la caduta di fulmini ed il vento.

Eviterò di approfondire come si muovono i fulmini e se essere colpiti da questi ultimi è un evento abbastanza raro, nella quasi totalità dei casi conduce direttamente alla morte. Per ridurre la posibilità che ciò accada è opportuno, durante un temporale, evitare di:

  • Ripararsi sotto alberi alti e isolati;
  • Tenersi vicini a tralicci o pali della luce/telefono o antenne;
  • Restare (soprattutto in piedi) in zone completamente aperte, quali prati, spiagge, in prossimità o dentro piscine e laghi;
  • Utilizzare oggetti metallici quali utensili da giardino e simili; Se tvi trovate in un bosco ad esempio cerca riparo in una formazione rocciosa o sotto una fitta coltre composta da numerosi alberi, mantenedovi il più possibile asciutti e bassi. Ovviamente siate accorti nell’evitare luoghi che potrebbero improvvisamente allagarsi. Se possibile meglio raggiungere un’auto che anche se colpita da un fulmine, così come per gli altri mezzi di trasporto, funge da gabbia di Faraday proteggendovi.

Anche il vento porta con se numerosi rischi ed è opportuno osservare le seguenti cautele evitando di:

  • Sostare o transitare sotto alberi, soprattutto quando si è a piedi, alcuni alberi, anche se apparentemente robusti e imponenti, hanno un apparato radicale esiguo e possono essere facilmente divelti dal vento.
  • Ripararsi sotto i cornicioni ed in prossimità di edifici per evitare il rischio di caduta di tegole, vasi o pezzi degli stessi cornicioni;
  • Tenersi vicini a porte e finestre in vetro che potrebbero sbattere e frantumarsi; Prestate anche attenzione a cartelloni pubblicitari, impalcature e strutture simili, veicoli pubblicitari e telonati, anch’essi sucettibili di un’alta possibilità di ribaltamento in caso di vento particolarmente forte.

Il cosiddetto “rischio zero” è un traguardo impossibile da raggiungere, ma tenendo i giusti comportamenti ed atteggiamenti è possibile affrontare in sicurezza e agevolmente questi eventi. E se non avete impegni indifferibili il consiglio è di restare al chiuso, meglio se a casa e dedicarsi a qualche piacevole attività, magari anche sorseggiando una bevanda calda.