Admin dell’istanza poliversity dedicata alla ricerca scientifica, all’istruzione e al giornalismo (e di altre istanze). Sostenitore della #privacy, dell’ #anonimato, del diritto alla #conoscenza, del software libero. Sono quello di Informapirata, di Poliverso e di Feddit
@treleonora notizia notevole!
PS: ah, complimenti per essere riuscita a crosspostare sia su feddit sia su gruppi friendica 😅
@mcastel la motivazione principale è quella di togliere uno degli strumenti più amati dagli hater: la ricerca di parole chiave sensibili per aggredire l’interlocutore che le usa.
Le funzionalità di ricerca previste in mastodon sono infatti le seguenti:
Livello base: ricercare tra gli hashtag dell’istanza o fino ai contatti di 1o livello. Ricercare tra i profili che accettano di essere visibili
Livello +: ricerca per parola chiave sui messaggi con cui hai interagito
@mcastel un po’ entrambe le cose, ma soprattutto la seconda che hai detto.
Le funzionalità di ricerca infatti impegnano molte risorse in più e in un periodo come quello iniziato qualche mese fa, con lo sviluppo accelerato della comunità, i servizi di ricerca potevano costituire un problema per chi gestiva i server.
Ma questa non è la motivazione principale perché ce n’è una di carattere sociologico.
(SEGUE)
@mcastel per la discussione sicuramente sì. Il “problema” però è che i ricercatori dell’articolo sono soprattutto gli analisti OSINT, fact checker e sociologi e loro non vogliono soltanto utilizzare gli ambienti social per discutere, ma vogliono analizzarli con dei tool che servono a effettuare query e raccogliere dati. A tal fine, il fediverso non è certamente lo strumento più adatto perché inibisce (volutamente) moltissime funzioni di ricerca 😈
@gianmarcogg03 il punto non è quanto Reddit sia buono o cattivo (ormai è più la seconda 😅). L’aspetto importante è che reddit è già più popolato rispetto a Twitter, ma soprattutto, ora che Twitter chiuderà i canali per consentire l’analisi da parte di terzi, tanti ricercatori si rivolgeranno a Reddit (finora rimasto in secondo piano)
@mcastel è Ovviamente un problema legato alla tua poca interdisciplinarità 😂
@paolomonella @MariuzzoAndrea @mcp @macfranc@poliverso.org @ildisinformatico @scienza
@mcastel AHAHAHA, non ci avevo pensato!
Non ti preoccupare: la richiesta riguardava la fonte primaria relativa a un articolo pubblicato sul Sole 24 Ore A proposito dell’abilitazione accademica che sfavorisce i ricercatori più versati nella interdisciplinarità…
Ma @paolomonella ha già trovato lo studio in questione:
https://doi.org/10.1287/orsc.2022.1610
@MariuzzoAndrea @mcp @macfranc@poliverso.org @ildisinformatico @scienza
@petros inizio a pensare che i titolisti lo facciano appositamente per aggiungere caos nell’informazione italiana… Forse un giorno si scoprirà che appartengono tutti alla Setta delle Ombre di Ra’s al Ghul…
EDIT: Grazie a @paolomonella che (su twitter… 🤬😜 ) ci ha segnalato lo studio (non) citato sul Sole https://pubsonline.informs.org/doi/10.1287/orsc.2022.1610
Chiederei infine agli accademici in ascolto, se riescono a trovare traccia dello studio (non citato) in questione…
@macfranc@poliverso.org NB: l’articolo è molto interessante, ma il titolo riportato dal Sole dice esattamente il contrario di ciò che sostiene l’articolo!
Per la gioia de @ildisinformatico 🤣
@filobus
> Sto divagando o delirando
Non credo proprio che sia un delirio, e comunque, visto che se ne parla fin dai tempi di Platone e con risultati poco convincenti, se è un delirio, allora è un delirio collettivo 😂
@concavi Sì, ma dobbiamo intenderci: se la logica matematica non poteva nascere senza la logica classica, tanto più non poteva nascere senza la matematica di base. Ovvero poteva nascere lo stesso, ma non si sarebbe chiamata matematica (chissà, magari l’avremmo chiamata teologia formale… 😁)!
Il fatto che non possa esistere la matematica senza uno strumento di calcolo (parola dall’etimologia non banale… 😅), quindi mi sembra ancora un’affermazione corretta.
@concavi la logica matematica non è altro che una applicazione Molto sofisticata della logica classica. Che esiste anche senza la matematica. Inoltre la logica, anche quella classica, necessita di uno strumento estremamente sofisticato e non nelle disponibilità di tutti: un linguaggio formale condiviso, ma soprattutto fondato su una lingua ipotattica come era la lingua greca nella quale, non a caso, la logica ha trovato una nursery perfetta.
@concavi @ailiphilia Ho l’impressione che via via sia un po’ sfuggito il punto iniziale: la matematica è una scoperta o un’invenzione? Mi sembra quindi che la logica, in particolare, non sia né matematica, né sia dotata di una propria ontologia, Salvo che mi sogni bagnati del nominalismo estremo, o in quella che è semplicemente la filosofia o la teologia del Logos
@ailiphilia la stessa opera di Euclide, così fondamentale non solo per la matematica successiva, ma anche per la teoria della scienza, non è altro che una “teoria generale del disegno geometrico” dove con “disegno geometrico” dobbiamo intendere un sofisticato strumento di calcolo matematico (i Greci avevano un sistema numerico non adatto al calcolo: la geometria era la loro matematica!).
Concludendo è proprio per questo che sono sorpreso (ma non troppo) per l’assenza di Euclide da quell’articolo
@ailiphilia infatti, la matematica non può esistere senza l’esistenza di uno “strumento” di calcolo.
La matematica nasce dagli strumenti: il segno grafico apposto su un pezzo di legno, per enumerare e quindi “codificare” gruppi di unità; la rappresentazione schematica costituita da un disegno; un abaco o più semplicente un pallottoliere.
Questi strumenti aiutano la mente umana a organizzare le informazioni e dare un senso al mondo delle quantità e dei rapporti tra esse
(CONTINUA)
@ailiphilia articolo interessante, anche se mi lascia sempre un po’ perplesso vedere la disinvoltura con cui chi affronta questi argomenti, passa in rassegna tutta la storia dall’antichità pitagorica, alle narrazioni (non le chiamerei teorie) matematiche di Platone.
Ma poi si ricorda di Euclide solo quando si tratta di parlare delle geometrie non euclidee come superamento di Euclide…
Per quel che mi riguarda comunque la risposta alla domanda è piuttosto banale…
(continua)
@ferrante questo è proprio vero ma c’è anche un altro aspetto da non sottovalutare quando si vedono librerie che vendono giocattoli, film e altri ammenicoli: è il fatto che sembrano non credere nel proprio Core business. C’è un famoso marchettaro su LinkedIn che consiste sempre su una regola del marketing che viene sempre disattesa: l’estensione di linea è il male assoluto, perché se non sei capace di vendere quello che devi sicuramente non sarai capace di vendere ciò che non devi
@lasiepedimore
@mcp che degrado…
@news @scuola