Prima di Facebook e di Mark Zuckeberg, e ancora prima di MySpace, c’erano Kevin Rose e la sua creatura Digg, un incrocio tra un blog di informazione e un social media a tema tecnologico.

Digg è infatti un sito aggregatore di notizie americano fondato originariamente da Jay Adelson e Kevin Rose nel 2004 che permetteva agli utenti di inviare e votare articoli di notizie e altri contenuti web. Digg ha guadagnato rapidamente popolarità grazie al suo modello di cura dei contenuti orientato agli utenti, in cui la comunità ha determinato quali storie erano in primo piano sulla piattaforma. Nel 2008, Digg era uno dei principali attori nei social media e nello spazio di aggregazione di notizie.

La caratteristica unica di Digg era il suo sistema di voto degli utenti, in cui gli utenti potevano “Digg” (votare a favore) o “Bury” (votare contro) gli articoli. Più Diggs riceveva una storia, più in alto si classificava sulla piattaforma, dandogli maggiore visibilità. Questa cura guidata dalla comunità ha reso Digg una piattaforma influente per la condivisione e la scoperta di contenuti.

Kevin Rose lancio’ Digg nel dicembre del 2004. Il servizio Internet ha riscontrato un successo immediato e per lungo tempo tutti i big-tech hanno preso in considerazione un’eventuale operazione di acquisto dell’azienda. Un accordo non e’ mai stato cosi’ vicino come a meta’ 2008, quando Google ha portato Digg all’altare prima di andarsene all’ultimo momento.

Digg sarebbe stato venduto per circa $200 milioni. Ogni singolo dipendente era a conoscenza dell’accordo, perche’ Google li aveva intervistati tutti uno per uno. Fu il merito dell’allora CEO Jay Adelson se Digg e’ riuscita a far tornare tutti in pista dopo che l’affare e’ sfumato.

Dopo aver goduto di anni di dominio tra il 2006 e il 2010, con un pubblico di 3,8 milioni di visitatori unici mensili negli Stati Uniti e il suo modello di voto aver ispirato la creazione di siti simili come Reddit ha dovuto affrontare critiche quando ha implementato un’importante riprogettazione del sito nel 2010 (denominata “Digg v4”). La riprogettazione ha introdotto la promozione dei contenuti basata su algoritmi, che ha ridotto il ruolo del voto degli utenti a favore dei consigli automatizzati. Questo cambiamento ha sconvolto molti utenti di lunga data, portando a un contraccolpo significativo e alla migrazione su altre piattaforme. L’esodo degli utenti è stato un punto di svolta importante per Digg.

Come risultato della controversa riprogettazione e dell’insoddisfazione degli utenti, Digg ha registrato un rapido declino della sua base di utenti. Molti utenti sono passati a piattaforme alternative come Reddit, che offrivano un modello simile di content curation guidato dalla comunità. Il traffico e l’influenza di Digg sono diminuiti in modo significativo durante questo periodo.

Il declino di Digg è iniziato anche con l’emergere di concorrenti come Twitter, Reddit e Facebook, con il pulsante Mi piace di quest’ultimo che è diventato un successo immediato tra i proprietari di siti. La reputazione di Digg come sito di social news democratico è stata poi offuscata da utenti storici che hanno utilizzato i loro follower per influenzare gli articoli che apparivano sulla home page di Digg. Come piattaforma ha sempre lottato per fare profitti e la home page è stata ulteriormente danneggiata dai troppi posizionamenti sponsorizzati.

Nel 2012, Digg è stato venduto in tre parti: il marchio, il sito web e la tecnologia sono stati venduti a Betaworks per circa $500.000; 15 dipendenti sono stati trasferiti alla Washington Post Company per una cifra stimata di $12 milioni; e un portafoglio di brevetti è stato venduto a LinkedIn per circa $4 milioni.

Betaworks ha rilanciato Digg con una nuova attenzione alle notizie curate e all’aggregazione di contenuti. Anche se il nuovo Digg ha guadagnato terreno, non è riuscito a riconquistare la sua gloria precedente. Nonostante gli sforzi per adattarsi e innovare, Digg ha lottato per riconquistare la sua posizione un tempo dominante.

Nel 2018, Digg è stato acquistato da BuySellAds, una società di pubblicità, per un importo non divulgato. Si dice ora che Kevin Rose abbia riacquistato Digg e stia pianificando di rilanciarlo nel 2025.

L’ascesa e la caduta di Digg hanno illustrato l’importanza della cura dei contenuti guidata dalla comunità e le potenziali conseguenze di cambiamenti significativi della piattaforma. Sebbene il modello originale di Digg sia stato influente e abbia avuto un ruolo nel plasmare i moderni social media, il suo declino è servito da ammonimento sul delicato equilibrio tra contenuti guidati dagli utenti e raccomandazioni algoritmiche nelle piattaforme online.

In Italia, Digg aveva un equivalente di successo chiamato Diggita, che ha seguito un percorso simile, passando da un enorme successo all’inizio a una diminuzione della popolarità nel corso degli anni.

La storia di Digg è un promemoria della fragilità delle piattaforme online e della difficoltà di mantenere la popolarità in un panorama digitale in continua evoluzione.

Diggita, il popolare aggregatore di notizie italiano equivalente al sito di social news Digg, sta invece tentando un rilancio per il 2025 federando la piattaforma nel Fediverso utilizzando il programma Lemmy. Lo staff di Diggita sta lavorando per integrare la piattaforma con la rete federata che include fra gli altri anche mastodon, offrendo agli utenti una maggiore flessibilità, controllo sui propri dati e una vasta scelta di client web e app per smartphone: https://join-lemmy.org/apps

Nel frattempo, si dice che il fondatore di Digg, Kevin Rose, abbia riacquistato Digg e stia pianificando di rilanciarlo nel 2025 con una nuova veste. Non ci sono ancora dettagli sulle modifiche che verranno apportate alla piattaforma, ma i fan di Digg sono ansiosi di vedere cosa ha in serbo il suo fondatore per la rinascita della piattaforma.

Sia Diggita che Digg stanno cercando quindi di reinventarsi come Social Bookmarking di nuova generazione, offrendo agli utenti nuove funzionalità e un’esperienza di aggregazione di notizie migliorata.

  • rulez88@diggita.com
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    11 days ago

    ma fatto in questo modo, in questa nuova veste 2025, diggità non diventa una sorta di reddit ?

    • filippodb digg-it@diggita.comOPM
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      11 days ago

      graficamente è molto simile a reddit, ma le categorie/comunità rimangono fisse come su digg/diggita, mentre su reddit sono infinite e create dalle persone. Quindi questa è un’ibrido fra quello che era digg/diggita e quello che è ora reddit.