Il recente vincolo messo dalla Sovrintendenza sul secondo anello di San Siro ha parecchio complicato il piano (piuttosto scoperto) di Milan e Inter sulla demolizione del Meazza, da farsi una volta avuto in regalo l’area interessata. Il quadro non è chiarissimo (i lavori citati sono del 1955 quindi non sono ancora trascorsi 70 anni) ma adesso le due squadre si muovono, apparentemente, verso due stadi separati, col Milan ad avere già presentato domanda al comune di San Donato. O magari si tratta di mosse di posizionamento per ulteriori trattative. Per come sembrano mettersi le cose, ci sono gli ingredienti perchè si crei un grande impiccio, uno stallo all’italiana - quindi pieno di codicilli, fumose interpretazioni di regolamenti, competenze sovrapposte da parte di enti diversi e scaricabarile finale della politica, che getta la spugna con gran dignità. Vedremo. L’articolo linkato ipotizza perfino una surreale conclusione, con Monza e Juventus a giocare al Meazza… Intendiamoci, lo stadio ha certamente bisogno di lavori e rinnovamento, e il passatismo immobilista non piace a nessuno, ma il rispetto dovuto a un luogo simbolico e carico di storia non può nemmeno essere considerato un peso di cui liberarsi, inseguendo magari gli interessi più o meno dichiarabili di un paio di avventurieri del momento. E ogni riferimento alle due proprietà attuali di Milan e Inter… è precisamente voluto.

  • OpusSpikeOPM
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    1 year ago

    Certamente…se ci saranno uno o più stadi nuovi, allora diventeranno quelli il luogo dove vivere un momento collettivo e di appartenenza, fosse anche semplicemente quello del tifo. Per quello dicevo niente passatismi. Però il fatto che, sostanzialmente, la Sovrintendenza abbia dichiarato il Meazza un monumento… è intrigante. Le motivazioni sono per loro squisitamente tecniche e di valore artistico ; a me piace, in quella parola monumento, vederci appunto anche qualcosa di altro.