(spero davvero sia la comunità adatta)
Sono ad appena un paio di esami dalla laurea in informatica e un mese e passa fa ho chiesto a un mio professore se fosse disposto a farmi da relatore. Abbiamo quindi cominciato a discutere su quello che avrei potuto produrre per la tesi e a un certo punto ho fatto menzione del fediverso e di ActivityPub. Questo ha fatto nascere un’idea.
Uno dei principali ambiti di ricerca del mio relatore riguarda i cosiddetti “recommender system”, i sistemi che si occupano di fornire suggerimenti agli utenti in base a dati precedentemente raccolti. A questo proposito, da qualche tempo questo mio professore si occupa anche della messa a punto di un sistema che permette alle persone di estrapolare da varie piattaforme (social e non) le proprie informazioni, che vengono quindi processate al fine di generare un profilo unico dell’utente, che tenga conto di tutte le attività che ha svolto su tutte le piattaforme che utilizza. L’utente può poi utilizzare questa sua profilazione in diversi contesti, come appunto quello dei recommender system.
Questo sistema sarà ovviamente in grado di servire gli utenti delle piattaforme più mainstream, ma, come forse avrete già intuito, ciò che si è pensato è di renderlo compatibile anche con le implementazioni di ActivityPub. L’unico dubbio riguarda la ricezione di un progetto del genere da parte degli utenti delle piattaforme del fediverso, che sono generalmente molto sensibili a temi quali appunto la profilazione e persino gli algoritmi di raccomandazione. In generale, ci si è chiesto se queste persone potrebbero trovare utilità in un sistema del genere. Ho ragionato che il problema non è la profilazione di per sé, bensì il modo con cui viene fatta da Big Tech (che contemporaneamente cerca di rendere sconveniente a chiunque altro l’accesso a quei dati), e che gli algoritmi di raccomandazione sono il male solo se sono manipolatori e sono influenzati da qualche pregiudizio. Invece, l’idea dietro a questo sistema è che l’utente, in autonomia, decide di creare una propria profilazione, del quale ha completo ed esclusivo controllo, e che può utilizzare nei contesti che ritiene più etici.
D’altro canto, però, vorrei leggere le opinioni di quanti più utenti del Fediverso, specie di chi ha forti opinioni su questi argomenti. A questo proposito, se state leggendo questo post da una piattaforma che permette di boostare/ricondividere/eccetera, vi sarei eternamente grato se lo faceste. Per me è abbastanza importante raccogliere un buon numero di pareri sulla questione. Grazie in anticipo a tutti quelli che risponderanno 😀

  • skarikoMA
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    22 years ago

    Per rispondere alla tua domanda invece: dipende intanto se questa profilazione è obbligatoria (quindi come Facebook e compagnia) o meno.

    Io per esempio non credo molto alla profilazione né mi va molto di essere profilato. Non tanto per una questione di privacy quanto per una maggiore possibilità di vedere cose differenti da quelle a cui sono abituato. Trovo in qualche modo noioso, alla lunga, i suggerimenti sempre pertinenti. Alle volte mi piace conoscere anche cosa vedono persone diverse da me, trovo sia utile e sano per non rimanere chiusi in bolle e per circondarsi da gente che è sempre d’accordo su tutto.

    • Jun BirdOP
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      fedilink
      12 years ago

      @skariko Capisco che intendi, perché è qualcosa che ho riscoperto solo da pochi mesi, quando mi sono avvicinato a Mastodon (il mio profilo è pieno di toot in cui mi stupisco di quanta “roba” fossi in grado di trovare esplorando liberamente il fediverso). Come ho detto in un’altra sede, però, ci vedo del valore comunque nei suggerimenti e ritengo che il problema nasca quando questi suggerimenti vengono imposti come unica alternativa alla fruizione dei contenuti. Voglio i suggerimenti, ma voglio anche la lista imparziale di opzioni dalla quale scegliere. Penso sia (anche) un problema di scelta, che a volte non viene data agli utenti.
      Non sono sicuro di aver capito cosa intendi per “profilazione obbligatoria”, però. Nel senso, no, nessuno ti costringe a profilarti. Tutto nasce dall’iniziativa dell’utente.