Chi abbraccia la carriera criminale è consapevole dei rischi che corre: in un conflitto a fuoco può incrociare la pallottola di un poliziotto, o all’apice della lotta per il potere nella propria organizzazione esser fatto fuori da colui che sino al giorno prima era un suo fedele luogotenente. Ma vi sono anche criminali che hanno concluso la loro vita in una dorata latitanza, ed altri che, una volta catturati tra il giubilo dei governanti e la legittima soddisfazione delle forze dell’ordine, vedranno sino alla conclusione dei loro giorni “il sole a scacchi”, rinchiusi in un carcere di massima sicurezza.