Il DNS protettivo di DNSFilter, basato sull’apprendimento automatico (ML), analizza continuamente miliardi di query di dominio ogni giorno per identificare anomalie e potenziali vettori di malware, ransomware, phishing, frodi e altro ancora. DNSFilter cattura più attacchi zero-day in corso rispetto alla concorrenza, identificando i domini compromessi in media 7 giorni prima che appaiano su altri feed di minacce esterne. In combinazione con l’intelligenza artificiale dell’azienda, Webshrinker, DNSFilter aiuta le aziende a classificare i domini in tempo reale e a bloccare automaticamente quelli potenzialmente pericolosi per consentire a un maggior numero di aziende di rimanere al sicuro contro l’enorme volume di minacce Internet di oggi.

“Siamo onorati di essere stati nominati vincitori della soluzione di filtraggio e controllo del web per il terzo anno consecutivo”, ha dichiarato Ken Carnesi, CEO e co-fondatore di DNSFilter. “Oltre il 70% delle violazioni hanno un impatto sul livello DNS, il che lo rende un livello critico da proteggere. La nostra tecnologia SWG aiuta a mantenere le aziende protette da phishing, malware e altre minacce avanzate basate su Internet, bloccando le minacce prima che si infiltrino nella rete”.

I CyberSecurity Breakthrough Awards premiano l’innovazione, il duro lavoro e il successo in una serie di categorie di sicurezza informatica, tra cui Cloud Security, Threat Detection, Risk Management, Fraud Prevention, Mobile Security, Email Security e molte altre. Il programma di quest’anno ha attirato migliaia di candidature da oltre 20 paesi diversi in tutto il mondo.

“Grazie alla tecnologia ML, DNSFilter identifica in modo univoco un maggior numero di minacce in minor tempo, comprese le minacce zero-day, il malware e il phishing. Al giorno d’oggi gli aggressori organizzano le loro trappole affidandosi ai server DNS per collegare le vittime inconsapevoli a contenuti dannosi”, ha dichiarato Steve Johansson, amministratore delegato di CyberSecurity Breakthrough. “DNSFilter è consapevole del fatto che la sicurezza del livello DNS rappresenta la prima linea di difesa e che le aziende hanno bisogno di soluzioni che possano essere sfruttate su più sedi e con utenti in roaming per una sicurezza ottimale”.