Bisogna dire che Jannik, dopo la vittoria in Davis e la prima sua semi in uno slam (Wimbledon), ci sta abituando benissimo. Gli tocca di nuovo il drago Nole, che ha sì battuto due volte recentemente, ma che rimane il benchmark su cui misurarsi, soprattutto in Australia - lo Slam che il serbo ha vinto più volte. Se ci fosse stato il singolo giorno di riposo, forse Nole - che ha perso diversi set finora - sarebbe stato più stanco e ingrippato. Ma i giorni sono stati due, e questo potenziale vantaggio x Sinner non lo vedo. Bisognerà battere benissimo, non bene, e reggere i ritmi dal fondo; più difficile fare la prima cosa che non la seconda, dove ormai Jannik in giornata vale tranquillamente il campione serbo. Intanto Bolelli-Vavassori sono in finale nel doppio; altra conferma che è un ottimo momento per il movimento del tennis italiano.