Da quando vivo una vita minimalista ci sono alcune cose che ho smesso di comprare e che ho scoperto non mi mancano assolutamente.
acqua in bottiglia; non riuscirò mai a capacitarmi di come sia possibile che esistano persone che spendono soldi per avere una cosa che esce letteralmente dal rubinetto di casa tua*. La plastica è il veleno di questo pianeta e c’è chi ne copra chili solo per trasportarla dal supermercato a casa. E sì, lo so che ci sono realtà in cui l’acqua di casa ci viene detto non è sicura, ma cerchiamo di sincerarcene consultando le strutture adeguate invece di dare retta a cosa dice la pubblicità.
fast fashion; H&M, Zara, Benetton, Pull&Bear… tutte quelle firme che ti permettono di portarti a casa una maglietta a 5 euro per poi ritrovarti tutte le cuciture spostate, buchi o un colore diverso dopo il primo lavaggio. Meglio pochi capi, ma scelti con cura, adatti a me, alla mia figura, alla mia personalità, ai miei bisogni. Niente più acquisti sull’onda dell’entusiasmo per poi lasciarli abbandonati nell’armadio perché, in fondo, quella gonna è davvero troppo sgargiante e non mi sento di indossarla…
libri cartacei; le biblioteche sono la più meravigliosa invenzione che l’umanità potesse concepire. Compro ancora qualche libro in carta, ma si tratta di artbook o manuali che mi serve avere sottomano o libri che mi servono per il mio lavoro. Per il resto: romanzi, saggi, tutto quello che posso lo prendo in prestito. Non occupa spazio, non prende polvere e non richiede ulteriore sacrificio di carta.
cd, dvd, vinili; da quando frequento il fediverso ho scoperto valide alternative open al dover comprare fisicamente musica, film o serie. E ho eliminato scatole e scatoline di dischi.
gioielli; ho passato in rassegna la mia collezione di bigiotteria e l’ho decimata. Oggi non ne compro più. I gioielli in oro o argento che non mi piacevano li ho scambiati in gioielleria per acquistare regali.
cibo spazzatura; questa è una scelta che oltre che al pianeta e alle tasche fa bene anche alla salute.
souvenir; quando viaggio non compro più quelle stupidaggini per turisti che a niente servono se non per ingombrare ulteriormente casa tua. Come se avessi bisogno di un oggetto per ricordarmi di una vacanza, molto meglio le foto.
creme, cremine, lozioni, oli…; più cose ci mettiamo addosso peggio è. La pelle sa già ripararsi e proteggersi da sola. Quando hai una crema per il giorno che protegga la pelle del viso dallo smog della città (se vivi in città) e una lozione per struccarti (se ti trucchi) o semplicemente per pulire il viso la sera non ti serve altro. Tutto il resto è solo pubblicità.
Credo basti una semplice ricerca in rete per scoprire quali negozi ci sono che vendono abiti (e non solo) usati nella propria zona. Nella mia città c’è La Cooperativa Insieme che si occupa di raccogliere (e selezionare) abiti usati da rivendere. Ma ci trovo anche mobili, biciclette, dispositivi tecnologici… ci sono una montagna di pc vecchi che a malapena si accendono e spesso devo trattenermi dal comprarli solo per farci esperimenti. Altrimenti online so che c’è Wallapop oltre a Vinted. Però personalmente acquistare vestiario online non mi piace particolarmente. Ho bisogno di provarli i vestiti prima di decidermi.