Ansible è il tool che, dalla sua creazione nel 2012, si è affermato in tutto il mondo come lo strumento di riferimento per l’automazione delle operazioni sui sistemi informatici. Nato dall’esigenza di semplificare l’utilizzo di altri software molto più popolari all’epoca quali Puppet o Chef, ne ha ben presto soppiantato l’utilizzo (sebbene in molti contesti non sempre con logica) e si è piazzato in maniera talmente determinante nel mercato da essere acquisito da Red Hat ormai nel lontano 2015.

  • Sarà scritto in Rust.
  • Dovrà essere in grado di connettersi contemporaneamente a 50 o 100 mila sistemi.
  • Dovrà essere compatibile con gli attuali playbook per almeno il 90-95%.
  • Dovrà poter integrare tanto i moduli Python di Ansible attuali quanto quelli di Terraform.
  • Dovrà avere una documentazione facilmente consultabile e semplice. Dovrà supportare tutti i sistemi Linux e Unix based.