La mia illuminazione è arrivata grazie a un libro che ho scoperto per caso mentre facevo la fila alla posta anche se non è propriamente un libro sul minimalismo. Si tratta de “Le lezioni di Madame Chic” di Jennifer L. Scott. Il libro parla di 10 consigli che l’autrice ha imparato durante il suo soggiorno a Parigi per vivere una vita piena, felice e ricca di eleganza e bellezza. E uno dei consigli riguardava proprio l’avere un armadio minimalista. Pochi capi (nel libro si parla di 10 capi, ma ovviamente non è un numero a determinare se un armadio è minimalista) ma di ottima qualità e perfettamente adatti alla figura di chi li porta. È stata un’illuminazione. Ho aperto il mio armadio e iniziato eliminando tutto quanto fosse rovinato. Poi sono passata agli abiti ancora buoni ma che non portavo da anni, poi quelli che portavo ma che non mi facevano sentire bene e li ho donati ad un’associazione benefica (cosa che non ho più fatto, ma di questo ne parlerò più avanti). E nonostante la grande pulizia sono comunque rimasta con molti vestiti. La quasi totalità tenevo da parte perché li consideravo troppo belli per essere indossati. Leggere questo libro mi ha insegnato che mi meritavo di indossare le mie cose più belle ogni giorno perché così avrei reso ogni giorno speciale per me. Pensare che sia necessaria un’occasione adatta per indossare un capo che mi piace e mi sta bene significa che io non mi considero sufficientemente importante. Indossare quel capo prezioso fa sì che sia io a rendere i miei giorni speciali. A dispetto del tono frivolo del libro ho imparato una lezione molto importante: spetta a me curare ogni dettaglio della mia vita, renderla bella e interessante. Aspettare che arrivi l’occasione giusta per iniziare a vivere una bella vita vuol dire aspettare per sempre.