La prossima settimana Phil Spencer, a capo della divisione Microsoft Gaming, terrà un evento per far chiarezza sul futuro di Xbox, in seguito alle voci che sono circolate nell’ultimo periodo. A tal proposito, vi condivido un mio articolo dove ho speculato un pochetto.

A tal proposito, cavalcando l’onda di questo argomento che ha infiammato alcune discussioni sul social blu, vorrei porvi una domanda: come vedete un futuro senza esclusive? Io, essendo appassionato di tecnologia - ma squattrinato -, vedo le console come degli smartphone. Quindi non sto lì a soffermarmi troppo sui videogiochi, bensì su cosa possono offrire in termini pratici: Nintendo Switch dà l’opportunità di giocare ovunque, sia sulla TV che in mobilità, come le handheld (Steam Deck); Xbox Series X|S, che dalla sua offre la possibilità un’ecosistema curato da Microsoft col quale poter giocare ovunque grazie all’unione del Game Pass (che include il cloud) e del Play Anywhere, per non parlare del Quick Resume e della retrocompatibilità gestita perfettamente; PlayStation 5 ha dalla sua alcune feature interessanti come quella di poter sfruttare una guida in tempo reale, senza la necessità di eseguire ricerche da smartphone o PC, e inoltre Sony sta creando un ecosistema più “pratico” grazie al marchio INZONE (formato da monitor ed headset).

In sostanza, io vedo benissimo un futuro incentrato più sull’importanza data alle macchine rispetto a un semplice videogioco. Oggi abbiamo centinaia di smartphone che consentono di fare tutti le stesse cose, ma ognuno consente di farle in maniera differente rispetto agli altri, grazie a una gestione software e hardware quasi sempre differente.

  • Blackstar90210OP
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    4 months ago

    @QuasiMagia@livellosegreto.it sono in linea col tuo pensiero. Nintendo, al contrario del pensiero diffuso, rinnova spessissimo le sue serie. Un esempio è proprio Zelda, col quale han cambiato completamente la formula, tramutandolo in un Action Adventure col taglio Open World. Tra le serie “morte” figurano anche Animal Crossing, Pikmin, Xenoblade Chronicles, Splatoon, Bayonetta e via discorrendo.

    Pokémon, invece, essendo sotto The Pokémon Company (e non Nintendo) è soggetto a una sorte a dir poco orribile considerando la sua importanza come brand, sia nei videogiochi che nel merchandise arrivando anche ad altro (anime, film e via discorrendo).

    • @Blackstar90210 beh oddio con Animal Crossing e Pikmin ci hanno provato (pure con la app) ma con scarso successo.
      Bayonetta se non erro è di Sega, e si vede il “taglio” arcade e non so quante pretese avesse come brand…

      Su Pokémon invece sono perfettamente d’accordo - troppo di successo per cambiare, e troppo uguale a se stesso per crescere

      • Blackstar90210OP
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        4 months ago

        Bayonetta è una IP di SEGA finanziata al 100% da Nintendo, la quale detiene il potere decisionale. Quindi la inserirei nel calderone per forza di cose, dato che se non fosse per Nintendo oggi sarebbe un franchise morto.

        Di Pokémon voglio proprio vedere se han compreso le critiche, data la dichiarazione che ha rilasciato TPC. Onesto, non ho alcun hype, ma voglio proprio vedere cosa combineranno.