Il sognante secondo movimento della “Sonata a Kreutzer” di Ludwig Van Beethoven (“Andante con variazioni”, 1802) segna l‘“apertura” del musicista di Bonn ad uno stile musicale prettamente romantico che anticipa di molti anni la definitiva svolta di Schubert, tra i massimi interpreti del rinnovamento spirituale dell’epoca post-illuminista e post-napoleonica. Una “rivoluzione” che ebbe nella poesia e nella musica le sue espressioni più profonde e durature. Leggi…