Ciao a tutti :) Condividere il progetto su cui si sta lavorando può essere un buon modo per infondere coraggio a chi voglia cimentarsi nell’arte del cucito.

È poco che cucio, ma la passione si è trasformata in lavoro in poco tempo pur non cancellando come fosse il mio mondo in bianco e nero, senza ago e filo nella macchina o nelle mani, il mondo prima di adesso.

‘Cucire’ era mia nonna che aggiungeva i polsini alle giacche ormai troppo corte.

‘Cucire’ era un’amica speciale che per regalo di nozze mi scriveva una lettera chiusa da una busta cucita a mano con la scritta ‘Auguri!’, ricamata sul cartoncino.

‘Cucire’ era la sarta della merceria del paese che trasformava i pantaloni lisi dei miei figli in panta-toppe.

‘Cucire’ era tante cose, ma non ero io.

Oggi condivido invece i progetti su cui sto lavorando: delle camice di seta con taglio a kimono. Ancora mi chiedo come io mi sia ritrovata qui. Ma mi sento a casa. Una casa cucita su misura.

E voi, in che progetto state mettendo le mani? Rattoppate? Ricamate? Cucite scarpe scucite? Cucite per sopravvivere?

Aspetto di leggervi

  • lgsp@feddit.it
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    11 days ago

    che tecniche utilizzi?

    Per i rammendi avevo cominciato con la tecnica del video YouTube del post linkato. Però di fatto si cedevala cucitura. Allora ho cominciato a fare il mezzo punto indietro, per calzini e altro. Però ho notato che spesso si rompevano di nuovo vicino alla cucitura, segno che ormai il tessuto era debole credo. Allora per rapidità adesso faccio una semplice imbastitura nella parte interna (prendo i nomi da qui )

    Per i jeans e altri lavori più “belli” tento di fare il punto indietro, anche se la mia precisione e regolarità lasciano a desiderare, ma di solito il risultato è soddisfacente.

    Una cosa che vorrei capire meglio è come e quanto legare all’inizio e alla fine: ho sempre la sensazione di non fare le cose bene e che poi tutto si possa aprire.

    In generale, credo molto nella riparazione, che si tratti di elettronica, la bici, o altro. Poter far durare di più i capi mi da molta soddisfazione.

    Nota finale: ormai ogni volta che vari in hotel, se c’è, mi porto a casa il kit cucito… Risorsa preziosissima!

    • mammaincampagna@citiverse.itOP
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      9 days ago

      lgsp@feddit.it buonasera a te! Dunque da quel che leggo mi sembra importante condividere con te qualche punto che ritengo essenziale per la buona riuscita di un rammendo (che sia o meno creativo).

      Rammendare necessita del criterio di similarità :)

      Innanzi tutto capiamo che tessuto stiamo trattando: un tessuto a maglia, elastico o un tessuto fermo non elastico?

      Nel primo caso dovremo intervenire con un ago idoneo, a punta arrotondata per non compromettere le maglie, filo idoneo (meglio se della stessa natura della fibra del capo in questione: se lana, allora userò filo di lana, se cotone, cotone, ecc) ed infine: punto idoneo, ovvero un punto elastico.

      Per il secondo caso, idem come sopra, ma adattandoci alla fermezza del tessuto. Un buon ago ben appuntito, un filo della stessa fibra e un punto fermo.

      La riparazione si fa partendo da un centimetro oltre la linea di demarcazione fra tessuto liso o compromesso ed il tessuto sano, ovviamente sulla parte non compromessa.

      Se ripari bene, hai la possibilità di non sprecare materiale inutilmente e di far durare più a lungo la tua riparazione. Oltre che migliorare la tua autostima;)

      Per le toppe vale lo stesso criterio: stesso tessuto e grammatura del tessuto da rattoppare. E cucitura idonee.