Visto che ormai in questo periodo riesco ad andare al cinema solo con mio figlio e solo a vedere cartoni animati, film per famiglie o film d’azione come Transformers (a parte rari casi) a breve andrò a vedere con mio figlio Elemental, il nuovo film della Disney/Pixar.

Lascio una recensione interessante del sito Ventenni Paperoni e il video con il trailer. Qualcuno di voi per caso è già andato a vederlo?

La recensione di Elemental – Com’è il nuovo film Disney Pixar?

Siamo a quota ventisette. Questo il numero delle produzioni Disney Pixar arrivate (quasi sempre) sul grande schermo. Tutto iniziò con Toy Story, che nel 1995 cambiò per sempre il mondo dell’animazione. Da allora ci sono stati cambi di dirigenza, sperimentazioni più o meno ardite e diciotto premi Oscar vinti da quello che è diventato tra i più importanti studi di animazione al mondo. Elemental è l’ultima creazione degli artisti Pixar, ed esce al cinema in un momento decisamente burrascoso per l’animazione Disney. Avrà tutti gli… elementi al posto giusto per conquistare il pubblico? Continuate a leggere la recensione per scoprirlo!

L’ennesima società animata partorita da Disney Pixar si presenta ai nostri occhi già nei primi minuti di Elemental. Si tratta di un meccanismo a cui ormai siamo avvezzi: un mondo parallelo al nostro, in cui ruoli, professioni e personalità si adattano al nucleo narrativo del film. Dopo aver visto mondi paralleli dedicati a mostri, auto, emozioni, giocattoli, questa volta è il turno di una metropoli abitata da elementi. Acqua, aria, terra, fuoco. In Elemental ognuno di questi archetipi è declinato in diversi personaggi e culture, creando un ambiente cosmopolita che si fa specchio del nostro.

Nei sobborghi di Element City facciamo la conoscenza della giovane Ember, orgogliosa figlia di Bernie e Cinder Lumen. La famiglia Lumen, emigrata anni prima dalla lontana Terra del Fuoco, vive in un ristretto e isolato sobborgo di Element City, appannaggio esclusivo di fiamme e fiammelle. Il fuoco in Elemental non è certo il più amato dagli altri concittadini. Pericoloso per i personaggi fatti di terra e piante, è mal visto soprattutto dall’acqua, con la quale il rischio di spegnimento o evaporazione è sempre dietro l’angolo.

Dietro l’angolo è anche il fortuito incontro con Wade, ragazzo acquatico lontanissimo dalla focosa Ember, ma ehi, lo sappiamo dai tempi di Romeo e Giulietta, gli amori impossibili sono pane per i denti degli spettatori, giusto?

Elemental non è solo una commedia romantica. Lo è per molto tempo però, siete avvisati. Nei suoi 102 minuti di durata accarezza un po’ di tutto, dal rapporto padre/figlia al razzismo, passando per la classica morale Disney del “segui il tuo sogno”. Disney e Pixar hanno buttato nel calderone temi e spunti di riflessione in quantità. Difficilissimo tenere tutto in equilibrio, anche per lo studio più talentuoso del mondo.

Elemental non sarà ricordato come il più riuscito dei lungometraggi Pixar, e forse alcuni spettatori non lo ricorderanno affatto. Si tratta come sempre di una grossa produzione, e in ogni fotogramma trasuda tutto l’amore del regista e degli animatori. Risulta quindi ancora più difficile constatare che Elemental, al netto di tutto, non convince.

Non convincono i personaggi, di solito marchio di fabbrica Disney Pixar. Di quattro elementi che ci vengono presentati, la metà resta sullo sfondo per l’intera pellicola, e l’intera storia parla in realtà soltanto di acqua e fuoco. Era sicuramente una scelta da fare, anche Inside Out parlava alla fin fine di Gioia e Tristezza. In quel caso però le altre emozioni erano organiche, necessarie alla narrazione. Durante la visione di Elemental provate a immaginare lo stesso film, ma in un mondo abitato esclusivamente da acqua e fuoco. Cambierebbe davvero qualcosa?

Continua su Ventenni Paperoni

Trailer Piped | YouTube

  • iagomagoM
    link
    fedilink
    Italiano
    arrow-up
    2
    ·
    1 year ago

    L’impressione che la Disney Pixar non sappia più dove andare a pescare le proprie idee è sempre più evidente. Anche Turning Red, per quanto impressionante a livello tecnico (e ci mancherebbe, visto il budget) era un film vuotissimo e dimenticabile. Per fortuna sembra che il mondo dell’animazione si stia muovendo in altre direzioni (Spider-Verse ne è la dimostrazione anche per quello che sta facendo a livello di influenze ad Hollywood). Poi oh, uno aspetta sempre il ritorno di Ghibli…

  • skarikoOPA
    link
    fedilink
    Italiano
    arrow-up
    1
    ·
    1 year ago

    Per la cronaca: sono andato ieri a vedere il film ed è di una noia mortale purtroppo. Storie trite e ritrite ma soprattutto n-o-i-o-s-e.