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OpenStreetMap si sforza di essere aperto e accessibile al maggior numero possibile di persone e di rimanere indipendente.

Nel 2020, l’OSMF si è impegnata per far in modo che le comunicazioni essenziali siano sempre accessibili attraverso una piattaforma aperta, preferibilmente self-hosted, cioè accessibile attraverso software open-source e protocolli aperti, e che non richiedano un account presso un servizio di terze parti per accedervi.

Fonte: https://en.osm.town/@openstreetmap/111788873795376237


Notizia collegata

Un grande gruppo OpenStreetMap ha usato una piattaforma di chat proprietaria come spazio comunitario per circa 10 anni. Ora devono pagare 10.000 dollari all’anno per l’utilizzo.

Slack (ora Salesforce) vuole far pagare OpenStreetMapUS per tutti i ~6k utenti sul loro server.

Fonte: https://en.osm.town/@amapanda/111771768413699746


Un esempio per molti progetti open source che, nonostante la propria filosofia, continuano ad utilizzare strumenti di comunicazione, di gestione interna e di sviluppo proprietari come Discord, Github, Slack, Trello, ecc…