Iniziamo a dire che il web è pieno di luoghi in cui si titola di fantascienza, ma le comunità dove se ne parli sono, diciamo, un po’ strane. Quello che segue fa parte della mia esperienza diretta, che metto a disposizione di chi fosse interessato.
Uno dei siti noti e che ho frequentato per qualche anno è fantascienza dot com, abbastanza aggiornato da chi lo amministra, ma dalla community poco attiva. Comunque il forum è un luogo pieno di pubblicità moleste: usate Brave oppure installate ublock origin, se decidete di frequentarlo, o non vi passa più.
Di questo sito bisogna sapere che non è proprio imparziale: fa di necessità virtù e tende a sponsorizzare alcune case editrici. Nonostante questo è un primo luogo dove venire a conoscenza di eventuali novità.
Esiste anche un sito gemello dedicato al Fantasy il quale presenta articoli più curati (e non necessariamente solo di fantasy, c’è anche della fantascienza - d’altronde i confini non sono netti), dove però la comunità degli utenti è praticamente estinta, per cui non troverete molte opinioni (nemmeno quelle pagate, per dire). Resta lo stesso un luogo dove è possibile avere indicazioni su eventi, convention e quant’altro con almeno una relazione su chi ci è stato, e soffre degli stessi problemi di pubblicità del precedente.
Nel mondo di chi si cimenta o si vuole cimentare anche con la scrittura di testi, finché si rimane nell’ambito stretto della fantascienza, c’è il sito dei bravi autori che, come missione, professa quella di alzare la qualità degli scritti (facendo in modo che siano almeno letti dalle case editrici e non cestinati dopo le prime tre righe). La comunità si nasconde bene, nel senso che ci sono due posti, uno quasi deserto perché serissimo (o così mi sembra) e uno leggermente più vivace, almeno in alcune parti. Il buono di questo posto è che propone dei concorsi di scrittura (con in palio una pubblicazione presso di loro, non aspettatevi chissà che) che sono effettivamente aperti a tutti e, a differenza di quello che pare accada altrove, non risentono di nepotismo.
In particolare, per chi avesse divertimento a scrivere senza impegno, hanno anche un concorso di micro racconti (500 battute di tasti, spazi compresi), dove il vincitore è deciso dagli altri utenti che votano il suo scritto. Sono così dannatamente onesti che vice il racconto coi voti più alti (che nemmeno gli admin possono cambiare) non importa chi l’abbia scritto.
Da questo luogo è possibile scaricare gratuitamente i pdf di tutti i microracconti e quelli delle avventure del Nucleo Autonomo Sostenitori della Fantascienza (che sono storie demenziali ma simpatiche - o almeno, a me hanno fatto divertire) di 10 -20 paginette l’una.
La community che si ritrova, comunque , è a metà strada tra quella del primo sito e quella del prossimo che andrò a descrivere: tendenzialmente è attiva solo nel thread dei microracconti e c’è solo un pugno di utenti abbastanza attivi, per il resto è tutto molto silenzioso. Di pubblicità c’è praticamente solo la loro (dei loro libri, per esempio), che comunque non è molesta o invadente.
Ultimo luogo per questo post, il sito da cui mi sono ispirato per creare il nick con cui scrivere qui : il dontpanicten. È un luogo recente, creato dalla comunità del primo sito citato, che ha cercato uno spazio dove potersi muovere con strumenti migliori, senza pubblicità, e che fosse un luogo di svago ma con un 'amministrazione presente (o, insomma, non fantasma). In esso si trovano anche news e informazioni, ma la differenza con gli altri posti è che la community, nel suo non essere serissima (anzi), è molto più presente.
Si tratta comunque di un sito relativamente recente, per cui è ancora sotto osservazione.
Per chi ama scrivere, hanno uno spazio per i racconti, senza limite di caratteri (ma si intende racconti brevi, non romanzi), senza vincoli di argomento e senza gestione di voti , ma i racconti vengono letti e commentati , anche con suggerimenti dai membri della comunità.
Hanno anche altri argomenti, ovvero thread dove si parla pure di argomenti seri (dalle guerra alla pandemia) con visioni diverse, in qualche caso anche opposte, ma non si accapigliano, forse proprio perché è un luogo dove, in generale, si tende a scherzare parecchio o quanto meno a non metterla sul personale.
Una curiosità: cosa intendi come “opinioni” quando ti riferisci a FantasyMagazine? Se escludiamo la (triste) estinzione del pubblico nel forum, intendi che vorresti maggiori articoli redazionali di approfondimento, diversi dalle semplici segnalazioni librarie e recensioni? Mi interessa molto questo tipo di feedback dai lettori.
Comunque interessantissimo il sito dei micro racconti. Praticamente è la lunghezza di un Toot su Mastodon!
Ciao.
Non parlavo degli articoli, parlavo delle opinioni degli utenti. Non ci sono utenti, quindi non puoi raccogliere le opinioni.
E adesso un bel pippone su cosa io intenda per opinioni e perché secondo me sono importanti (a prescindere, anche se sei nel miglior posto del mondo, dove gli articoli, come quelli di FansatsyMagazine, sono buoni).
Le mie sono opinioni.
Per esempio, se ti dico: “ho letto il racconto x dell’autore y e mi è piaciuto perché scrive bene, i personaggi hanno spessore e la storia è avvincente”, in realtà ti sto dicendo che per la mia cultura è scritto bene, eccetera. Lo leggi tu e (ora esagero, per far capire) magari trovi che la sintassi è orribile, la punteggiatura assurda e ci sono persino errori di grammatica. Poi i personaggi per te sono inconsistenti e la storia è una trama vecchia e trita che hai letto in decine di racconti o libri scritti meglio.
Ci sono due possibilità agli antipodi (e tante gradazioni in mezzo - qui vado di estremi, sempre per farmi capire):
1) sono stato pagato per dire che era bello quando era una schifezza (e lo sapevo benissimo). Ti sto mentendo perché ho un tornaconto.
2) la mia ignoranza (=non conoscenza) non solo delle opere, ma anche della lingua mi fa vedere come opera d’arte un raccontino insulso. La mia sensibilità è troppo scarsa per cogliere la leggerezza dei personaggi (che non distinguo uno Hobbit da Paperoga). Quindi io ne parlo bene per ignoranza o insensibilità mia, ma non ti sto raccontando menzogne.
Quando leggi recensioni di opere (o convegni o film) che vengono vendute o che potrebbero essere trattate per vendere pubblicità nel traffico, il dubbio che comunque quello che leggi come recensione possa puntare verso il punto uno ti deve venire. Quando invece c’è una community di gente che è lì perché l’argomento piace (utilizzatori, non venditori), è più facile pensare che potrebbe semmai presentarsi il caso due, ma quello che leggerai sarà l’esperienza dell’utente che te ne parla. Se l’utente ha letto, visto e frequentato molto, è più facile che la sua opinione sia non solo onesta, ma anche competente (fermo restando che poi i gusti son gusti).
In questo senso io parlo di opinioni delle persone che hanno visto/letto/provato e che ti dicono se una storia, un racconto, un film, un podcast, un convegno meritava o meno. Anche perché, al di là di tutto, il soggettivo è ben presente quando si parli di categorie come “bello”, “piacevole”, ecc.
Più ci sono persone intorno ad un forum/sito/blog, più hai possibilità di sentire opinioni convergenti (o divergenti, dipende) rispetto a una recensione ufficiale. Averne più di una aiuta ad alzare la probabilità che leggendo quel libro o guardando quel film tu abbia l’esperienza che ti aspetti, persino se nel gruppo ci fosse quello che non ha capito niente perché poco acculturato in materia o quello che fosse pagato per dire quello che non pensa: se hai 10 persone (utenti normali, che bazzicano lì da tanto e di cui puoi aver preso le misure leggendo cosa hanno scritto di qualcosa che hai visto o letto anche tu) e 8 concordano che (sempre per dire) “Un ponte su Terabithia” è un film schifoso, anche se vedi che gli hanno dato 4 stelle su 5 il dubbio che non sia un gran film ti deve venire. D’altro canto, se viceversa 8 su 10 si sperticano di lodi, forse puoi prendere in considerazione l’idea di vederlo.
Di passaggio, io l’ho visto.
spoiler
A me ha fatto davvero schifo. Se non l’hai visto, lascia stare.
Se lo hai visto e invece ne hai un’opinione diversa, sappi che non ho detto così perché mi abbiano pagato per dire che è
spoiler
brutto
. Quindi resta che la mia sensibilità
spoiler
non sia adeguata per apprezzarlo
. Però ti ho dato la mia opinione.
Ah sì. Se inizi a provarci, a fare racconti in 500 pigiate di tasti max, poi diventi un mago dei riassunti.
Tipo me nella risposta di prima… :D
A cui mancava ancora una parte:
Alcuni siti sono fatti molto bene quanto a notizie, recensioni, ecc. FantasyMagazine, nel suo, è uno di questi: gli articoli, posto che l’argomento di volta in volta trattato interessi (cioè, ne hanno fatto uno pure sui Pokemon e, insomma, magari non interessa proprio tutti). Ma serve una comunità di gente che ne parli e ne discuta (non necessariamente dei Pokemon, eh?). Se non ce l’hai, non hai confronti, non hai altre voci, e quindi poi che fai? Vai a cercare altre recensioni. Che però se son tutte in siti ufficiali (che poi vendono i giochi o i film) dove puoi avere il dubbio che qualcuna sia anche sovvenzionata dal mercati di chi quelle cose vende, fai un po’ fatica a fidarti.
Dunque le “opinioni del pubblico”, specie di quelli appassionati del settore sono importanti. Dunque una community di appassionati è importate averla. Se non c’è, al sito/blog manca qualcosa.
Una risposta super esaustiva! Ci rendiamo conto che quando si accende una discussione sotto qualche articolo spesso avviene su Facebook e nemmeno dal link pubblicato direttamente dalla pagina, ma da qualcuno che l’ha condiviso e diventa difficile anche per noi seguire e nel caso intervenire. Magari provo al prossimo giro a invitare al commento. Grazie per la riflessione.