Ops… Mi è casualmente finito nel PC! Grazie per la dritta!
Mi piacciono le belle storie, i fantasmi e i viaggi nel tempo e nello spazio. Mi trovi su Mastodon, Friendica e Bluoltremauri.it
Ops… Mi è casualmente finito nel PC! Grazie per la dritta!
Mi sento meno solo. Ho provato a giocarlo su SNES mini ma anche con i salvataggi rapidi ho mollato molto presto. Sigh! Non ho più l’età per la frustrazione 😅
Aggiungo un articolo approfondito (in inglese) di The Aviationist, che approfondisce la faccenda e fa anche un riassunto della storia della PAN. https://theaviationist.com/2024/09/12/new-m-346-jet-for-the-frecce/
Confermo. Mi è andata insieme la vista… Non ce la farò mai a leggere così tanto con quel font! Almeno per Ultima 7 c’è Exult che permette di rendere tutto più leggibile, qui la vedo dura… 😅
Sarà la forza dell’abitudine ma tutte le volte che sentivo Irulé mi sanguinavano le orecchie. È sicuramente questione di gusti anche. Per esempio nel Signore degli Anelli preferisco mille volte Valforra a Gran Burrone (con una nota nostalgica per Forraspaccata).
Per tornare in tema: bello comunque questo giro esplorativo e mi piace moltissimo che siano tornati a questo stile come pupazzetti di pongo. Io ho un debole per le versioni cartoonesche in Zelda. 😁
Finalmente anche in italiano pronunciano il continente Hyrule come Airul e non Irulé. Non si poteva sentire su Breath of the wild!
Sono stato a contatto con una DeLorean, vale lo stesso? 😁
Ce l’ho su GOG, probabilmente era tra le offerte gratuite o tirato dietro a pochissimi centesimi. Conosco la sua portata storica ma non l’ho mai giocato. Che sia l’occasione per farlo?
Se guardi il mio primo post in questa sezione capisci perché anch’io risponderei così, anche se lo Spillone rientra tra i miei preferiti, non quello in assoluto. Per quanto sia affascinante. E dopo tanti anni sono anche riuscito a salirci a bordo! Sembra davvero un bel video. Lo guardo sicuramente appena posso!
Io mi sto trovando abbastanza bene. Al momento la mia bolla non è ancora così vivace come nel fediverso, ma perché mi sto prendendo del tempo per coltivarla. Intanto gli artisti che erano su Twitter si stanno pian piano spostando lì, quindi è una bellezza per gli occhi. Per me sono due esperienze diverse perché nel fediverso non conosco nessuno “nella realtà” e quindi i miei rapporti sono legati alla condivisione di interessi. Su Bluesky ci sono tante persone che conosco realmente, ma è bello trovarle in un ambiente per adesso più pulito rispetto agli altri social. Anch’io come @poliverso@feddit.it lo uso anche per scrivere lunghi pensieri su Friendica per pubblicarli direttamente su Bluesky.
Per ora, insomma, esperienza positiva.
Che belli i dispettucci da terza elementare…
Stasera ho messo in sottofondo la colonna sonora di Chrono Trigger per straziarmi ancora un po’ l’anima. Che tristezza.
Comunque c’è da andare orgogliosi per i numeri di Poliversity.it. Un’istanza che promuove l’informazione, la cultura e la conoscenza ha 42 utenti attivi, non sarà un caso! 😜
Concordo! Un’ottima riflessione. Proprio per evitare di far perdere in un attimo la fiducia verso i “grandi” mi sembra giusto dare ai bambini gli strumenti giusti per capirlo da soli e soprattutto non insistere quando ci arrivano.
Non approvo, ma mi ha fatto molto ridere, il comportamento del direttore d’orchestra di Frozen che per vendicarsi della maleducazione dei genitori a fine spettacolo ha smascherato l’inesistenza del donatore seriale trainato da renne.
Per chi volesse una lettura su Babbo Natale ricca di avventure, conflitti, redenzioni, alleati e antagonisti può puntare sulle Lettere da Babbo Natale di Tolkien, che scriveva per i propri figli. Davvero adorabili.
Bellissimo e se lo leggessimo dopo Capire, Fare e Reinventare il Fumetto sempre dello stesso autore ci accorgeremmo che sono tutti quegli accorgimenti messi in pratica.
Idem. Ho provato altre distro, ma alla fine torno al rifugio sicuro di Mint. Però sto provando a usare sempre più spesso i3 al posto di xfce e devo ammettere che Endeavour mi incuriosisce molto.
Non avevo dubbi!
Direi abbastanza da portare la riflessione oltre alla tecnologia che abbiamo già adesso. Ai tempi di Neuromante la realtà virtuale era una novità assoluta, si stava ancora sviluppando. Oggi se non è quotidianità poco ci manca. Con la sensibilità alla tecnologia attuale e al rapporto che abbiamo con essa, chi scrive oggi qualcosa che vada oltre? Grazie intanto per i suggerimenti!
Sì! Sono d’accordo sull’abbandono della parola Fediverso. Si usa per semplificare e dare un “luogo” anche se il luogo non esiste all’alternativa delle big tech, ma risulta del tutto esotico per molte persone.