Mi piacciono le belle storie, i fantasmi e i viaggi nel tempo e nello spazio. Mi trovi su Mastodon, Friendica e Bluoltremauri.it
Non so se esiste ancora fuori dalle raccolte, ma io da ragazzino sono rimasto folgorato da Il Mago di Ursula K. Le Guin. È il primo romanzo del ciclo di Terramare, ma può benissimo essere letto da solo.
Altrimenti molto bello è anche I maghi di Caprona di Diana Wynne Jones, ambientato nell’Italia dove erano ancora in vigore le casate. Due famiglie di maghi, nella miglior tradizione italica, si odiano profondamente. I figli più giovani delle due casate però fanno amicizia tra di loro. La magia è parte integrante della vita quotidiana, ma si sta sfaldando.
Ho recentemente giocato a Growbot, deliziosamente carinissimo, e a Mutropolis, piuttosto spassoso e un po’ cazzone. Nessuno dei due eguaglia Monkey Island o Deponia come profondità, ma sono delle avventure grafiche carine. Pilotatissimo, ma molto bello sia artisticamente che musicalmente LUNA The Shadow Dust. Quest’ultimo adatto da giocare anche insieme ai bambini, se vuoi renderli partecipi.
Un applauso al figlio che ha apprezzato Nope e soprattutto alla citazione di quel gran bel pezzo di Nona Arte che è Aquablue. Io devo ancora vedere il film e aspetto che arrivi in una saletta di un oratorio dalle mie parti solo perché usano gli occhialini per il 3D attivi, non quei pezzi di plastica che uccidono il colore.
Stavo per proporlo anch’io. Bookwyrm è proprio quanto più libero e aperto ci sia. Le istanze italiane per adesso sono Gatti Ninja (già il nome è meraviglioso) e Lore di Livellosegreto.it. La cosa positiva dell’avere una piattaforma federata è che si può seguire e commentare un utente o le sue recensioni usando un profilo capace di comunicare col protocollo ActivityPub, sul quale è basato anche lo stesso Feddit, come Mastodon, Friendica, Pleroma, Misskey e sicuramente me ne sfugge qualcuno.
Una risposta super esaustiva! Ci rendiamo conto che quando si accende una discussione sotto qualche articolo spesso avviene su Facebook e nemmeno dal link pubblicato direttamente dalla pagina, ma da qualcuno che l’ha condiviso e diventa difficile anche per noi seguire e nel caso intervenire. Magari provo al prossimo giro a invitare al commento. Grazie per la riflessione.
Una curiosità: cosa intendi come “opinioni” quando ti riferisci a FantasyMagazine? Se escludiamo la (triste) estinzione del pubblico nel forum, intendi che vorresti maggiori articoli redazionali di approfondimento, diversi dalle semplici segnalazioni librarie e recensioni? Mi interessa molto questo tipo di feedback dai lettori.
Comunque interessantissimo il sito dei micro racconti. Praticamente è la lunghezza di un Toot su Mastodon!
Giustissimo anche questo. Effettivamente una capacità narrativa scadente si nota sin dalle prime battute.
Ci sono volte però in cui l’autore sceglie di iniziare la storia da personaggi e luoghi inaspettati, oppure lascia volutamente qualche dettaglio qua e là inizialmente incomprensibile che poi acquisisce significato più avanti. Un approccio che non amo moltissimo, in effetti. Però poi in generale il libro mi piace. L’esempio più recente che mi viene in mente è stato con Il nome del vento di Patrick Rothfuss, che ho amato.
È a questo che mi riferisco. Rileggere alcuni passaggi già superati col senno di poi.
Quest’estate invece ho letto il primo libro di Lucky Starr di Asimov, che ha un bel po’ di annetti sulle spalle e l’ho divorato in un paio di giorni invece. 😁
Vi posso confermare io che in ambito scolastico generico, in certe condizioni, Linux sarebbe ottimo. Posso parlare solo dell’istituto dove opero io, ma ciò non toglie che si possa aprire ad altri. Per quanto riguardavano le lezioni online durante il lockdown, la consegna dei compiti e comunicazioni dirette con studenti e famiglie, hanno messo su Moodle, una piattaforma online che non fa uscire nemmeno mezza informazione privata dal server dove è installato. Basta un browser aggiornato. Ottimo per la privacy, soprattutto per le lezioni che rimanevano registrate con Big Blue Button. Tutta la documentazione che ci viene chiesto di compilare viaggia con odt, quindi chiunque può aprire e modificare i documenti con programmi di scrittura open source.
C’è da dire che dove lavoro io sono realtà private e quindi hanno maggior elasticità e libertà per mettere in piedi piattaforme simili…
Accennavo prima “ambito scolastico generico” perché questo si applica senza problemi a chi deve organizzare e gestire la scuola e agli insegnanti che si occupano di materie non strettamente legate a software specifici.