Mi piacciono le belle storie, i fantasmi e i viaggi nel tempo e nello spazio. Mi trovi su Mastodon, Friendica e Bluoltremauri.it

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Thorium Reader mi permette di leggere su PC i libri in prestito da MLOL senza usare Adobe Digital Edition e trovo sia un lettore ebook con uno dei temi migliori per la lettura a lungo su schermo. Inutile dire che se avete un monitor di vetro le retine si bruciano comunque, ma con un monitor opaco sono riuscito a leggere così anche libri molto lunghi senza affaticarmi troppo. Ovviamente lo schermo migliore è quello e-ink come Kindle, Kobo e compagnia.


Il 28 marzo 2023 ricorre il centenario della costituzione dell'Aeronautica Militare Italiana. ![Cento anni di Aeronautica Militare, in volo verso il futuro](https://www.aeronautica.difesa.it/wp-content/uploads/2022/10/centenario-1024x520.png) # Cento anni tra le nuvole Impossibile negare che l'evoluzione aeronautica sia passata soprattutto attraverso l'impiego bellico. Il volo è stato protagonista di una delle pagine più nere della storia italiana, già sfruttato prima e durante la Grande guerra e poi espanso durante il regime fascista. In mezzo a questi atroci impieghi, però, spesso esaltati dalla comunicazione dell'epoca, sono emerse anche personalità realmente pionieristiche che hanno portato il concetto di volo a un livello superiore, come i raid con gli idrovolanti in giro per il mondo, nonché la ricerca e sviluppo per tecnologie che usiamo ancora oggi anche a livello civile. Oltre alla difesa e supporto agli alleati la nostra aeronautica militare oggi è al servizio delle emergenze italiane e internazionali, per aiutare chi fosse colpito da disastri naturali e per il trasporto tempestivo di materiali medici e soccorso. È impegnata con ottimi risultati anche nello sviluppo tecnologico a livello aerospaziale. Il riassunto completo del volo lungo cento anni è nella sezione *La nostra storia* del sito [Aeronautica.difesa.it](https://www.aeronautica.difesa.it/home/media-e-comunicazione/il-centenario-1923-2023/]Aeronautica.difesa.it) # Eventi in tutta Italia Per l'occasione tutti i reparti dello Stivale organizzano mostre e manifestazioni. Il polo principale è stato inaugurato ieri a Roma, in Piazza del Popolo. Un [villaggio aeronautico](https://www.aeronautica.difesa.it/2023/03/24/centenario-aeronautica-militare-inaugurata-in-piazza-del-popolo-lair-force-experience-il-villaggio-aeronautico-dedicato-ai-primi-100-anni-di-vita-della-forza-armata/) che permetterà ai visitatori di osservare l'evoluzione dell'aeronautica attraverso la mostra statica di aeroplani, percorsi interattivi, eventi musicali e, ovviamente, esibizioni aeree. [Qui la brochure](https://www.aeronautica.difesa.it/home/media-e-comunicazione/il-centenario-1923-2023/brochure-centenario/) con tutti gli eventi in programma in tutta Italia dal sito *Aeronautica.difesa.it*. # La mascotte Per l'occasione è stata ideata anche una mascotte, presentata con [un simpatico filmato](https://vimeo.com/788680189). ![la mascotte](https://www.aeronautica.difesa.it/wp-content/uploads/2022/11/Mascotte-Centenario-234x300.png)

Quest'anno si festeggerà il centenario dalla fondazione dell'Aeronautica Militare Italiana e tutti i reparti di volo possono celebrare l'importante traguardo a piacimento. A Pratica di Mare, vicino a Roma, in occasione dell'Airshow, il 17 e 18 giugno si potrà finalmente rivedere in volo uno degli aerei a mio parere più eleganti mai progettati, il mitico "Spillone", l'F-104. L'[articolo](https://www.aviohub.it/2023/03/vedere-un-f-104-in-volo-un-sogno-che-si-potra-avverare-allairshow-per-il-centenario-dellaeronautica-militare/) spiega bene sia da dove arriva questo aereo, che non è più in servizio in Italia da vent'anni, sia un po' di storia di questa formidabile macchina.

Evito di entrare nel merito di Shadow of the Colossus perché lì ho trovato gli scontri TUTTI belli e commoventi.


Argomento interessante e chiedo ai lettori: qual è il vostro mostro preferito o l’esperienza contro i mostri che più vi hanno colpito?

Io ricordo di essere rimasto piacevolmente sorpreso dalla battaglia contro l’Argorok in Zelda Twilight Princess. È stato uno scontro completamente inaspettato che pian piano si è trasferito su più livelli: da terra, in arrampicata, fino a uno scontro nel cielo. Sapevo che avrei dovuto usare il doppio rampino, perché da tradizione il boss si sconfigge usando maggiormente lo strumento scoperto più recentemente, ma non immaginavo di trovare una profondità simile.


Interessante idea, giusto per dare un po’ più di varietà nel panorama dei motori di ricerca. Ci sono dei link per donazioni in criptovalute, ma chissà se sarà solo questa la via per mantenersi, perché non è esattamente alla portata di tutti.


Un film sulla storia di Tetris
Su Apple+ a fine marzo uscirà un film sulla storia della creazione di Tetris, uno dei videogiochi più influenti mai concepiti. Arrivate fino alla fine per veder comparire anche... ::: spoiler spoiler ...quello che a me parrebbe proprio [Hiroshi Yamauchi](https://en.wikipedia.org/wiki/Hiroshi_Yamauchi), presidente di Nintendo dell'epoca, che commenta il gioco con: "Not too bad". ::: Sono mezzo svenuto in quel momento. Che ve ne pare?

Vi posso confermare io che in ambito scolastico generico, in certe condizioni, Linux sarebbe ottimo. Posso parlare solo dell’istituto dove opero io, ma ciò non toglie che si possa aprire ad altri. Per quanto riguardavano le lezioni online durante il lockdown, la consegna dei compiti e comunicazioni dirette con studenti e famiglie, hanno messo su Moodle, una piattaforma online che non fa uscire nemmeno mezza informazione privata dal server dove è installato. Basta un browser aggiornato. Ottimo per la privacy, soprattutto per le lezioni che rimanevano registrate con Big Blue Button. Tutta la documentazione che ci viene chiesto di compilare viaggia con odt, quindi chiunque può aprire e modificare i documenti con programmi di scrittura open source.

C’è da dire che dove lavoro io sono realtà private e quindi hanno maggior elasticità e libertà per mettere in piedi piattaforme simili…

Accennavo prima “ambito scolastico generico” perché questo si applica senza problemi a chi deve organizzare e gestire la scuola e agli insegnanti che si occupano di materie non strettamente legate a software specifici.


Altrimenti per chi volesse un fantasy diverso da quello positivo e magico ci sono i romanzi di Joe Abercrombie e Michael Moorcock. Belli crudi e senza mezze misure.


Eragon è senz’altro adatto allo scopo. Poi se andrà avanti a leggere il genere, tornando anche un po’ indietro nel tempo, troverà tutte le ispirazioni che hanno portato Paolini a comporre il ciclo.


Non so se esiste ancora fuori dalle raccolte, ma io da ragazzino sono rimasto folgorato da Il Mago di Ursula K. Le Guin. È il primo romanzo del ciclo di Terramare, ma può benissimo essere letto da solo.

Altrimenti molto bello è anche I maghi di Caprona di Diana Wynne Jones, ambientato nell’Italia dove erano ancora in vigore le casate. Due famiglie di maghi, nella miglior tradizione italica, si odiano profondamente. I figli più giovani delle due casate però fanno amicizia tra di loro. La magia è parte integrante della vita quotidiana, ma si sta sfaldando.



Ho recentemente giocato a Growbot, deliziosamente carinissimo, e a Mutropolis, piuttosto spassoso e un po’ cazzone. Nessuno dei due eguaglia Monkey Island o Deponia come profondità, ma sono delle avventure grafiche carine. Pilotatissimo, ma molto bello sia artisticamente che musicalmente LUNA The Shadow Dust. Quest’ultimo adatto da giocare anche insieme ai bambini, se vuoi renderli partecipi.


Un applauso al figlio che ha apprezzato Nope e soprattutto alla citazione di quel gran bel pezzo di Nona Arte che è Aquablue. Io devo ancora vedere il film e aspetto che arrivi in una saletta di un oratorio dalle mie parti solo perché usano gli occhialini per il 3D attivi, non quei pezzi di plastica che uccidono il colore.


Molto utile la versione ODT. La userò nel corso di Editoria per far impaginare un intero libro agli studenti dell’università. Così imparano a gestire con attenzione un testo molto lungo.


Come si può vedere al minuto 1:08 del [teaser trailer ufficiale](https://yewtu.be/watch?v=97cwaeo-pS8) di *Indiana Jones e la Ruota del Destino* una sequenza di ben un secondo fa saltare sulla sedia tutti i fan di *Star Wars*, perché ricorda molto da vicino il salto nell'iperspazio inquadrato dal punto di vista dei piloti del leggendario Millennium Falcon. Naturalmente non serve ricordare a nessuno che l'avventuroso archeologo professor Jones interpreta anche il mascalzone spaziale Han Solo, donando personaggi iconici e ormai leggendari a ben due grosse saghe Lucasfilm. Dopotutto non è la prima volta che Steven Spielberg e George Lucas [si omaggiano a vicenda nelle proprie pellicole](https://insolenzadir2d2.it/indiana-jones-riferimenti-star-wars/635/). Il loro zampino c'è anche in questa occasione, perché i due sono accreditati come produttori esecutivi, perciò con buona voce in capitolo nella realizzazione del film, nonostante il regista sia James Mangold, che ha collaborato nella scrittura e ha diretto cosucce come *Logan - The Wolverine* (2017). Una tradizione che non poteva mancare di venire ereditata. # Ok, ma cos'è l'aereo che vediamo nel teaser? Domanda legittima, e anche in questo caso un omaggio alle *Guerre Stellari* di una volta. In particolare l'abitacolo che si intravede è di un bombardiere bimotore tedesco che operò nella seconda guerra mondiale, l'[Heinkel He 111](https://it.wikipedia.org/wiki/Heinkel_He_111). ![Un Heinkel He 111 in decollo.](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/98/Heinkel_HE111K.jpg) ## Cosa c'entra col Millennium Falcon? C'è un simpatico aneddoto legato alla creazione dei modellini delle astronavi della galassia lontana lontana, ovvero che per realizzarli spesso si mischiavano pezzi di altre cose al fine di ottenere un risultato originale: si andava da aeroplani, camion, navi e persino case. Per la cabina di pilotaggio del pezzo di ferraglia più amato nel cinema fantastico hanno usato il vetro di un [Boeing B-29](https://it.wikipedia.org/wiki/Boeing_B-29_Superfortress), nato come bombardiere americano e poi utilizzato anche per altri scopi, come portare in alta quota il prototipo [Bell X-1](https://it.wikipedia.org/wiki/Bell_X-1) che permise di superare per la prima volta la barriera del suono, avviando così il programma spaziale della NASA. ![Un X-1 "caricato" nel vano bombe del B-29](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/af/Bell_X-1_in_the_belly_of_a_B-29.jpg/1280px-Bell_X-1_in_the_belly_of_a_B-29.jpg)

Stavo per proporlo anch’io. Bookwyrm è proprio quanto più libero e aperto ci sia. Le istanze italiane per adesso sono Gatti Ninja (già il nome è meraviglioso) e Lore di Livellosegreto.it. La cosa positiva dell’avere una piattaforma federata è che si può seguire e commentare un utente o le sue recensioni usando un profilo capace di comunicare col protocollo ActivityPub, sul quale è basato anche lo stesso Feddit, come Mastodon, Friendica, Pleroma, Misskey e sicuramente me ne sfugge qualcuno.


Curiosando tra i gruppi Facebook dedicati all'aeronautica italiana mi sono imbattuto in una bella storia di vita vissuta da parte di un pilota che nei primi anni Ottanta volava su un bell'aeroplano progettato e costruito dalla Fiat: il [G.91](https://www.aeronautica.difesa.it/storia/museostorico/Pagine/FiatG91R.aspx), affettuosamente ribattezzato "Gina", mentre nella versione [G-91 Y](https://www.aeronautica.difesa.it/storia/museostorico/Pagine/FiatG91Y.aspx) è stato americanizzato in "Yankee". Una versione adeguatamente riadattata, il [G-91 PAN](https://www.aeronautica.difesa.it/storia/museostorico/Pagine/FiatG91PAN.aspx) è stata per molti anni al servizio delle Frecce Tricolori. L'autore del ricordo, tra l'altro ben scritto, non mi era nuovo. Infatti ho scoperto che avevo già in casa un suo libro: ***In bocca al lupo, Maggiore***, una raccolta di racconti dedicati ad altrettanti piloti. L'autore è Flavio Babini, che ha maturato ben duemila ore di volo su questa mitica macchina. L'ormai ex-pilota, che ha tolto le ali dalla divisa ma le ha ancora saldamente fissate sul cuore, ha ripensato allo "Spirito di Corpo", come ha dichiarato nel post originale, "che unisce i piloti di un Gruppo di volo." Così ha raccontato questo episodio personale, tratto dal racconto *Una questione urgente* inserito nel libro sopra citato. > A Cervia stavano asfaltando la pista e tutto il 101° Gruppo, piloti, specialisti e G 91Y, erano rischierati alla Squadriglia Collegamenti di Rimini. Ero al Gruppo da poco più di un anno ed ero il più giovane pilota. Ero felice per le emozioni del volo appena concluso ma anche preoccupato per mia moglie che, sola in casa a Cesena, era al nono mese della prima gravidanza. Dopo il consueto caffè, offerto e bevuto con i colleghi piloti del 101, andai nell’ufficio adibito a sala navigazione per studiare e pianificare il secondo volo che prevedeva una bassa quota in Toscana, Lazio e Campania. Dopo mezz’ora avevo già il velivolo assegnato e mi rivedo ancora camminare sul lungo parcheggio degli aerei, tenendo con una mano il casco ancora nuovo e luccicante, mentre nell’altra stringevo il cosciale e la cartina su cui era tracciata la bassa quota che avrei volato poco dopo. A quel tempo si volava quasi ogni giorno in formazioni di due o quattro aerei, ma la missione che mi apprestavo a compiere era da solista ed ero perciò ancor più entusiasta. Poco dopo, nell’hangar della Squadriglia Collegamenti - utilizzato dai nostri specialisti per fare le ispezioni periodiche agli aerei - squillò il telefono e il Capo del Centro Manutenzione, un nostro Capitano, rispose al telefono. All’altro capo del filo c’era mia moglie che chiese di poter parlare con me. Il Capitano gentilmente le disse che ero già seduto sull’aereo e le chiese: «È una questione urgente?». Al che mia moglie rispose che non era una questione urgente e che avrebbe richiamato più tardi. Poi, prima di riagganciare, aggiunse: «Una volta che sarà atterrato, gli dica che mi sono venute le contrazioni». Vi lascio immaginare la reazione del Capitano. Lo sentirono rispondere: «Ma signora non è una questione urgente è urgentissima!» e abbandonato il telefono lo vidi arrivare di corsa al mio aereo che urlava a squarciagola: «Presto, presto! Scendi giù e corri a casa che a tua moglie sono venute le contrazioni!» Mi slegai dal Martin Baker e andai a cambiarmi per indossare nuovamente la divisa. In quei pochi minuti, gli amici piloti del 101, organizzarono tutto: appena indossata l’uniforme mi caricarono sull’auto del Comandante il 101° Gruppo e l’autista mi portò presso una piazzola dell’aeroporto di Rimini dove un elicottero, un Augusta Bell AB 47, era già in moto. Decollammo in meno di un minuto e dopo neanche dieci minuti atterrammo alla Squadriglia Collegamenti di Cervia. Lì, una macchina blu con autista, che poi seppi essere l’auto del Comandante l’8° Stormo, mi condusse in un batter d’occhio al Villaggio Azzurro di Cesena. Quando entrai in casa non era neppure trascorsa una mezz’ora dalla telefonata di mia moglie che, appena mi vide, esclamò: «Già qui? Ma io non ho ancora finito la valigia!» Il racconto è condiviso qui con il permesso dell'autore. Il post originale si trova sul suo [profilo Facebook personale](https://www.facebook.com/BabiniFlavioLenin/posts/5915837481762738) ed è stato condiviso in un [gruppo dedicato](https://www.facebook.com/groups/315853958496729/posts/5634200636662008/) che riunisce piloti e appassionati del G-91.

Concordo! Mi piace moltissimo questa filososfia di serenità.


Ho semplicemente incollato il link diretto del post di Lore nel campo URL, ma non fornisce un’anteprima fedele, così ho copia/incollato il testo del mio post e ho aggiunto l’immagine a mano nel contenuto. Un po’ artigianale ma efficace.


Una guida rapida alla storia dei videogiochi e tipologie di game design
Un excursus della storia del game design tutt'altro che completo, ma con esempi perfetti per ogni tipologia di gioco, che sopravvivono alla prova del tempo. L'introduzione: > Come si progetta un videogioco? Una rassegna dei diversi generi attraverso i grandi classici che li hanno inventati e definiti. Dai puzzle ai metroidvania, dai platform ai giochi di ruolo, i titoli che hanno fatto la storia del gaming sono oggi riferimento imprescindibile per ogni nuovo progetto. ([Continua qui](https://www.domusweb.it/it/design/gallery/2022/11/14/trenta-videogiochi-che-hanno-fatto-la-storia-del-game-design.html))

Cosa condividono i Peanuts e la Luna? La storia di un sodalizio nato fin dagli albori dell’esplorazione spaziale.
crosspostato da: https://feddit.it/post/94591 > Snoopy, il famoso bracchetto delle strisce a fumetti dei Peanuts, è ufficialmente la mascotte non ufficiale delle missioni spaziali rivolte alla Luna. Sì, ok, scusate l'ossimoro, ma è doveroso. > > ![Stafford, Flowers e Snoopy. © NASA](https://fumettologica.it/wp-content/uploads/2022/11/snoopy-apollo10-670x502.jpg "Stafford, Flowers e Snoopy. © NASA") > > Questa mattina ho letto con estremo interesse un articolo di Alberto Brambilla che approfondisce il rapporto tra una figura del fumetto popolarissima oggi come allora e le missioni che da oltre cinquant'anni affascinano il mondo intero. Lo stesso Charles Schulz, il creatore dei Peanuts, disegnò la figura [che appare tuttora](https://www.nasa.gov/directorates/heo/sfa/aac/silver-snoopy-award) su una targhetta d'argento che viene donata dalla NASA a chi si distingue nell'apportare sicurezza e successo nelle missioni spaziali. > > Un bel capitolo di storia tanto per la nona arte quanto per l'esplorazione spaziale. Ecco l'attacco: > > «Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’agnellità.» Parola di David Parker, dirigente britannico dell’ESA, che nella missione Artemis I ha lanciato nello spazio anche un pupazzo della pecora Shaun, dalla serie della Aardman Animation, vestito da astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea. Il pupazzo avrà il ruolo di indicatore di gravità zero: non ci sarà nessuna cintura di sicurezza ad ancorarlo al suo posto, e quando inizierà a galleggiare nell’abitacolo vorrà dire che lo shuttle sarà in assenza di peso. L’ovino di pezza non è solo in questa missione. Con lui c’è un altro pupazzo in rappresentanza della NASA, che collabora con ESA per riportare l’uomo sulla Luna nel 2025. È un amico di lunga data dell’agenzia statunitense, di cui è mascotte non ufficiale dal 1968: Snoopy. > > ([Continua qui](https://fumettologica.it/2022/11/snoopy-nasa-artemis-luna/))

Cosa condividono i Peanuts e la Luna? La storia di un sodalizio nato fin dagli albori dell’esplorazione spaziale.
Snoopy, il famoso bracchetto delle strisce a fumetti dei Peanuts, è ufficialmente la mascotte non ufficiale delle missioni spaziali rivolte alla Luna. Sì, ok, scusate l'ossimoro, ma è doveroso. ![Stafford, Flowers e Snoopy. © NASA](https://fumettologica.it/wp-content/uploads/2022/11/snoopy-apollo10-670x502.jpg "Stafford, Flowers e Snoopy. © NASA") Questa mattina ho letto con estremo interesse un articolo di Alberto Brambilla che approfondisce il rapporto tra una figura del fumetto popolarissima oggi come allora e le missioni che da oltre cinquant'anni affascinano il mondo intero. Lo stesso Charles Schulz, il creatore dei Peanuts, disegnò la figura [che appare tuttora](https://www.nasa.gov/directorates/heo/sfa/aac/silver-snoopy-award) su una targhetta d'argento che viene donata dalla NASA a chi si distingue nell'apportare sicurezza e successo nelle missioni spaziali. Un bel capitolo di storia tanto per la nona arte quanto per l'esplorazione spaziale. Ecco l'attacco: > «Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’agnellità.» Parola di David Parker, dirigente britannico dell’ESA, che nella missione Artemis I ha lanciato nello spazio anche un pupazzo della pecora Shaun, dalla serie della Aardman Animation, vestito da astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea. Il pupazzo avrà il ruolo di indicatore di gravità zero: non ci sarà nessuna cintura di sicurezza ad ancorarlo al suo posto, e quando inizierà a galleggiare nell’abitacolo vorrà dire che lo shuttle sarà in assenza di peso. L’ovino di pezza non è solo in questa missione. Con lui c’è un altro pupazzo in rappresentanza della NASA, che collabora con ESA per riportare l’uomo sulla Luna nel 2025. È un amico di lunga data dell’agenzia statunitense, di cui è mascotte non ufficiale dal 1968: Snoopy. ([Continua qui](https://fumettologica.it/2022/11/snoopy-nasa-artemis-luna/))

Ah, sì! Non ci avrei mai pensato! 😅 Non so se sia per la mia versione antiquata o per altre configurazioni tutte mie ma cliccando sul titolo La vedo sì animata, ma mi porta a una nuova pagina. È giusto così?


Comunque sul cellulare non vedo l’immagine animata né con Firefox né con Brave. Uso Android 6.


Non ci ho mai giocato, ma lo conosco per la sua importanza nella storia dei videogiochi. È uno dei tanti che ho dovuto spiegare a un’amica appassionata di Caparezza ma fuori dal giro videoludico per farle capire la canzone Abiura di me dove spara titoli a raffica.


Belle le micro recensioni alle microstorie. Lo farò anch’io per quelle che mi colpiranno di più!


Ho trovato questo libricino in uno scambio libri e non potevo certo lasciarlo lì! Tra i nomi più altisonanti, oltre a Isaac Asimov che ha curato anche l'antologia, compare anche George R. R. Martin con un microracconto del 1974: "FTL". Sono curiosissimo. Gli Urania sono quelli che definisco "letture da treno" perché sono leggeri e sottili, facili da portare dappertutto. La lunghezza dei racconti ben si adatta a brevi viaggi. ![](https://feddit.it/pictrs/image/fb281efd-34c0-4a8d-8e7b-c751934c4ffc.jpeg)

Bellissima iniziativa!


Una risposta super esaustiva! Ci rendiamo conto che quando si accende una discussione sotto qualche articolo spesso avviene su Facebook e nemmeno dal link pubblicato direttamente dalla pagina, ma da qualcuno che l’ha condiviso e diventa difficile anche per noi seguire e nel caso intervenire. Magari provo al prossimo giro a invitare al commento. Grazie per la riflessione.


Una curiosità: cosa intendi come “opinioni” quando ti riferisci a FantasyMagazine? Se escludiamo la (triste) estinzione del pubblico nel forum, intendi che vorresti maggiori articoli redazionali di approfondimento, diversi dalle semplici segnalazioni librarie e recensioni? Mi interessa molto questo tipo di feedback dai lettori.

Comunque interessantissimo il sito dei micro racconti. Praticamente è la lunghezza di un Toot su Mastodon!


Io ogni tanto condividerò qualcosa con grandissimo piacere!


Giustissimo anche questo. Effettivamente una capacità narrativa scadente si nota sin dalle prime battute.

Ci sono volte però in cui l’autore sceglie di iniziare la storia da personaggi e luoghi inaspettati, oppure lascia volutamente qualche dettaglio qua e là inizialmente incomprensibile che poi acquisisce significato più avanti. Un approccio che non amo moltissimo, in effetti. Però poi in generale il libro mi piace. L’esempio più recente che mi viene in mente è stato con Il nome del vento di Patrick Rothfuss, che ho amato.

È a questo che mi riferisco. Rileggere alcuni passaggi già superati col senno di poi.

Quest’estate invece ho letto il primo libro di Lucky Starr di Asimov, che ha un bel po’ di annetti sulle spalle e l’ho divorato in un paio di giorni invece. 😁


Da qualche tempo mi sono iscritto ad alcune newsletter e podcast che approfondiscono il mondo dei videogiochi a tutto tondo, non solo recensendo le novità. Mi ha sorpreso e, ammetto, anche un po' spaventato, scoprire che ci sono manovre finanziarie così certosine. Inevitabilmente mi chiedo: quando ci sono sempre più "pezzi grossi" che giocano sulla scacchiera, quanto ci vorrà perché a perdere sarà la creatività? Fortunatamente continuano a esistere molte realtà indipendenti e validissime, ma è difficile capire come si evolverà la faccenda nel lungo periodo. Dobbiamo ancora vedere cosa succederà all'industria del cinema e delle serie, con Disney che sta fagocitando tutti i più grandi studi. Non sono ancora né pessimista né ottimista. Osservo e basta per il momento. Riporto qui un passaggio dalla newsletter completa: > Reuters ha riportato che Tencent - che da anni investe in quote di minoranza e maggioranza in tante società, da Riot Games a Supercell, da Ubisoft a Epic Games - sta modificando la sua strategia di acquisizione e fusione e intende puntare forte sull'acquisizione di quote di maggioranza di alcune aziende europee di videogiochi nel prossimo futuro. > Nei giorni scorsi, il principe saudita Mohammed bin Salman ha annunciato che Savvy Gaming Group - che oggi è proprietaria di ESL e FaceIt e detiene la maggioranza di SNK - intende investire quasi 38 miliardi di dollari nei videogiochi nei prossimi anni puntando, fra le altre cose, all'acquisizione di un editore maggiore. > Siamo arrivati alla fase finale di una metaforica partita finanziaria di Risiko che tali aziende, con storie diverse, stanno vivendo da tempo - di Tencent si parla da anni; di Savvy Games Group da pochi mesi, ma ha già investito miliardi di dollari - e ora tali strategie stanno assumendo contorni più netti, più grandi, più ricchi. > Arriverà il momento in cui Tencent e Savvy Games Group faranno grossi movimenti finanziari. In quel momento la tentazione sarà di essere sorpresi e stupefatti. Ricorda che invece niente accade in una bolla e quel finale di stagione era preparato da tempo.

Refreshato più volte, stava sempre al 100% e anche dopo averlo lasciato una bella manciata di minuti quando mi sono deciso a ricaricare del tutto la pagina non aveva comunque importato nulla. Comunque non è un problema. Avevo caricato poche recensioni e avevo inserito le info dei libri in Open Library. Farò copia/incolla delle recensioni e i libri si pescano facilmente.


Io ho provato a esportare la libreria in csv da Bookwyrm e importarla come CSV OpenLibrary in Lore, ma nonostante arrivi al 100% resta a lungo su “importazione” e la freccetta continua a girare per indicare che sta ancora lavorando. L’ho lasciato così per un bel po’, ma non succede nulla. Qualcuno ci ha provato e sa come risolvere il guaio? Volevo proprio provare la migrazione a un altro account e questa è l’occasione giusta. Male che vada resto su Bookwyrm e seguo tutti quelli che mi interessano su Lore da lì.


Oh, mannaggia. È svenuto nella notte, mi sa! Ho aggiornato il link. Grazie!


È molto grave se ho capito il contenuto leggendo solo il titolo? 😂


Esiste un aeroplanino piccino picciò, che vola davvero, con a bordo un pilota, ma non serve a null'altro che a entrare nella classifica del Guinnes dei primati. È lo **Starr Bumble Bee II**, un trappolino giallo che ha volato nel 1988 ed è stato progettato appositamente per essere l'aereo più piccolo del mondo e ottenere così l'ambito riconoscimento mondiale. L'ho scoperto per caso stasera e me ne sono innamorato subito da quanto sia adorabilmente sgraziato. Ora è conservato al museo Pima Air & Space in Arizona. Ecco [la sua scheda](https://pimaair.org/museum-aircraft/starr-bumble-bee/). Per vedere quanto sia orrendamente bellissimo: [https://yewtu.be/watch?v=yH32NHRYG60]( https://yewtu.be/watch?v=yH32NHRYG60) > Immagine di Rseinc distribuita in licenza [CC BY-SA 4.0](https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/)
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Da qualche tempo si parla de ***La mascella di Caino***, un caso editoriale a mio parere interessantissimo. Un giallo con sei assassini e sei vittime con le pagine tutte mescolate. Per comprendere la storia occorre letteralmente tagliare le pagine e rimetterle in ordine. Non è come un puzzle dove basta trovare prima "i bordi" e poi riempire il centro, perché ogni pagina è studiata per iniziare con una frase e concludersi con un punto. Ciascuna ha anche uno spazio dove fare eventuali annotazioni. # Premio C'è anche un concorso che scade a novembre con un premio per chi riuscirà a risolverlo. L'editore italiano ha seguito la stessa idea avuta al momento della pubblicazione originale nel 1934. # Adattamento difficile C'è chi dice che in italiano sia ancora più complicato da risolvere perché ci sono dei giochi di parole importantissimi che non possono essere tradotti fedelmente, ed è possibile così perdere alcuni indizi. Per questo ho messo il link all'intervista ai traduttori. # Ci provereste? Qualcuno si è già messo alla prova? Vi piacerebbe provare? A me intriga parecchio, sinceramente.

E se la copertina richiama i Goonies è ancora meglio!



Miyazaki, acquerelli e modellismo
Ancora Hayao Miyazaki, sì. Questa volta con un articolo che tratta alcuni fumetti per una rivista di modellismo realizzati tra il 1984 e il 1992. Si possono trovare influenze che sarebbero sfociate in *Porco Rosso* e *Si alza il vento*. Alcune di queste tavole si possono vedere, tradotte in italiano, al [museo di Volandia](https://www.animeclick.it/news/25207-kaze-tachinu-di-hayao-miyazaki-a-volandia), vicino a Malpensa.

Questa mostra sembra molto interessante a Torino. Riporto lo strillo e l'attacco dell'articolo: **Da Kandinsky a ICO tra contaminazioni, ispirazioni e accostamenti, una mostra fuori dagli schemi alla Reggia di Venaria.** Quanta arte c’è nei videogiochi? Un controverso connubio che si tramuta spesso in un acceso dibattito in qualunque momento si lanci questo strale nelle discussioni. Mettendo da parte congetture, retorica e tesi varie ed eventuali, c’è qualcuno che ha deciso di dare forma a questo binomio e spiegarne l’intensa commistione.

Sto recuperando Ultima IV, che si trova gratuitamente su [Gog.com](https://www.gog.com/game/ultima_4). Questa grafica così sobria, dopo qualche tempo per farci l'abitudine, mi sta piacendo molto. Trovo che sia un ottimo trampolino per lavorare di fantasia. Ma quanto sono belli i dialoghi? In carcere: **Qual è il tuo impiego?** > Divoro le persone che mi infastidiscono. **Come ti senti?** > Affamato! Ah. Quindi stai per mangiarmi? Tolgo subito il disturbo! Inquietantissimo e meraviglioso!

L’uso delle navi è stato leggermente migliorato rispetto ad AC3 e Black Flag e sì, i combattimenti non aggiungono nulla di nuovo, solo che la storia è raccontata dal punto di vista dei Templari.


Io per questioni anagrafiche mi sono avvicinato a Wonder Boy solo col Monster World su Sega Mega Drive. Mi piacerebbe provare anche i precedenti.


Sì, è Ubisoft e anch’io ho adorato Black Flag. Mi stava piacendo anche Rogue, ma me l’avevano prestato e a un certo punto ho dovuto ridarlo indietro perché non avevo più tempo per giocarci, così è rimasto incompleto.


Dopo due anni di pausa causa pandemia è tornato l'***Annuario del Fumetto***. Questo appuntamento annuale, insieme a *Fumo di China*, credo siano i modi migliori per informarsi sul panorama fumettistico italiano e internazionale perché la redazione è composta da persone competenti oltre che appassionatissime. Li ho conosciuti anche personalmente qualche anno fa quando ho collaborato nell'organizzazione di una mostra per Cartoon Club in occasione di Riminicomix. Voi li leggete? Invito a non lasciarsi intimorire dal prezzo dell'annuario, perché c'è dentro un mucchio di roba che non si trova altrove. Sul loro blog hanno raccolto **[tutti i contenuti](http://ilblogdifumodichina.blogspot.com/2022/07/annuario-del-fumetto-2022-in-edicola-e.html)**.

Credo che la Borsa del Fumetto esista da prima che avessero inventato i fumetti 😂 Però, ecco, per un giargiana come me e i miei amici era piuttosto complicato andare spesso fino a Milano a quell’età.


Aggiungo una nota sentimentale. L’articolo parla di boom e numeri basandosi sui dati di vendita, ma non si parla invece di quello che i lettori cercavano prima di dieci anni fa. Manga come One Piece, Naruto, Inuyasha, Saiyuki, Nana, e sicuramente ne dimentico una valanga, spopolavano già molto prima, solo che era più difficile reperirli. Per gli adolescenti erano storie e disegni molto più appetibili che i Bonelli. Il mercato e soprattutto le librerie sembrano essersi accorti solo recentemente del tesoro che offre il fumetto orientale e soprattutto dell’esercito di potenziali lettori di fumetti persi per strada. A parte i super eroi, sembra che per anni l’editoria a fumetti italiana fosse convinta che finite le elementari i bambini diventassero subito adulti. Era davvero difficile trovare qualcosa di interessante e vario per l’età intermedia.


Sarà che a me i pirati piacciono a priori e che *Skull and Bones* mi ha colpito fin dall'annuncio. Sapere che non sarà un gioco con una narrazione ferrea ma che ciascuno potrà creare la propria storia fa crescere ulteriormente il mio livello di curiosità. Eppure [ci sono degli sviluppatori che si dichiarano scettici](https://www.eurogamer.it/news-skull-and-bones-manca-profondita-sviluppatori-difficilmente-successo). Voi cosa ne pensate?

Giustamente dopo tutti questi anni ci sta che lo Scumm Bar abbia cambiato insegna. Pochi secondi di meraviglia. 🤩


È incredibile come certe cose mi diano una gioia selvaggia e allo stesso tempo mi chiedo: "ma perché?" Il cuore fa a botte con la testa, letteralmente. Non lo prenderò mai, però è bellissimo.

Che belli tutti! Molti li conosco solo per fama, purtroppo. Io avevo i luoghi ben precisi dove trovare certi titoli. Giocavo a Cadillac e Dinosauri e Puzzle Bobble in oratorio nel mio paesello, Street Fighter II al baretto della spiaggia e quando arrivavano le giostre in paese. Metal Slug non ricordo perché negli anni si è presentato in tutte le salse tra arcade e console. Crazy Taxi su PC perché era incluso in un bundle Sega su Steam, ma l’ho abbandonato subito, credo fosse molto più divertente giocato in sala giochi col volante.


Torna al cinema Porco Rosso, un film di aviazione e importanti riflessioni
Hayao Miyazaki non ha mai nascosto la propria passione per l'aeronautica. Lo dimostra la presenza massiccia di oggetti volanti, tra aeroplani e altri "cosi" in moltissimi suoi film, anche in quelli non strettamente legati all'aeronautica. Lo studio di animazione stesso si chiama *Ghibli*, il nome di un vento, nonché soprannome di un [aereo italiano](https://it.wikipedia.org/wiki/Caproni_Ca.309). Una celebre frase del protagonista viene spesso condivisa online il venticinque aprile, uno schiaffo in faccia contro ogni forma di regime. Il tema generale del film, però, è proprio la libertà, come recita il titolo dell'articolo. Consiglio: il film che quest'anno celebra il trentesimo anniversario verrà proiettato in [alcuni cinema](https://www.studioghibli.it/rassegna-un-mondo-di-sogni-animati/) dal 1 al 7 agosto. Una bella occasione da non perdere, a mio parere.

Nella mia testa la primavera e l'estate sono stagioni da dedicare al genere fantasy. Sarà stata "colpa" della mia insegnante di italiano delle scuole medie, così lungimirante da aver inserito *Lo Hobbit* tra i consigli di letture estive. Verso la fine degli anni Novanta, quando il grande pubblico non aveva minimamente idea che si stessero preparando dei film sul *Signore degli Anelli*, ero andato a cercare i libri proposti in una libreria vecchio stampo, con una gentilissima libraia vecchio stile. Quando le ho proposto la lista mi ha sorriso: "Credo che questo ti piacerà." Mi accompagna tra gli scaffali ed estrae questo libercolo grigio con un drago in copertina. Mi è piaciuto moltissimo. ![Lo Hobbit in versione tre volumi](https://feddit.it/pictrs/image/352b7d73-c878-42f1-a8fc-3332e3573352.jpeg) Voglio un gran bene a questa edizione, perché era così come la vedete fin dal principio. Questo difetto mi ha fatto innamorare del libro perché sapeva di avventura. Lo ritengo un'edizione più che unica proprio perché mi ha dato questa sensazione. Ci ho ripensato solo adesso perché non vedo l'ora di tornare nella Terra di Mezzo da quando è stato rilasciato il trailer completo de *Gli Anelli del Potere*. Voi avete qualche libro "difettoso" al quale volete bene?

Ho in serbo due righe anche su Wings. Sia sulla versione remaster recente sia sulla mia mezza disavventura di parecchi anni fa proprio con la versione per Amiga.


Ma che bello! Tu e @Filippodb@feddit.it mi state facendo venire una gran voglia di emulare Amiga!


Ma che bella esperienza! E complimenti anche da parte mia allora! 😃


Immagine dal post di [Anatoly Shashkin](https://mastodon.social/@dosnostalgic/108607380031478874) Non saprei dire se fosse proprio questa versione o la successiva, ma ricordo che feci da copilota a un amico di mio papà che ci giocava su Windows 95. In un breve volo da un aeroporto all'altro mi aveva mostrato come leggere i comandi, e a rispettare il piano di volo. Mi ricordo una grafica del genere. Questo è stato il mio primissimo impatto. Poi per conto mio ho provato più avanti *Flight Simulator II* su Atari XE ma i comandi erano così lenti e il rendering così approssimativo che l'ho abbandonato presto. Avevo in casa Atari quando nel mondo si affacciava PlayStation, quindi si sentiva bene il peso degli anni. Però ho conservato gelosamente [il libretto di istruzioni](https://pixelfed.uno/i/web/post/426138823283532765), che è stato il mio primo vero libro di aerotecnica. Quando ho avuto un PC decente ho giocato a [*X-Plane*](https://www.x-plane.com/) e poi su Virtual Console della Wii mi sono divertito da matti con [*Pilotwings*](https://www.nintendo.it/Giochi/Super-Nintendo/Pilotwings-775615.html), ora disponibile anche nel pacchetto SNES di Switch e sul Super Nintendo Mini. C'è qualche pilota virtuale in ascolto? Con cosa avete cominciato?

Tanti auguri Final Fantasy IX
Pubblicato in Giappone su PlayStation il 7 luglio 2000, *Final Fantasy IX* compie oggi 22 anni. Ci tenevo a ricordare qui il mio capitolo preferito della saga, che ho divorato su dischi e che ho ricomprato su Steam per avvalermi dei bonus della nuova versione per godermi meglio la storia. Insieme al VI è quello che mi ha regalato maggiori emozioni, persino più del VII. Voi che rapporto avete con la saga?

Sono perfettamente d’accordo con l’articolo. È un vero peccato che Eternal Darkness sia recluso solo al GameCube. All’epoca dell’uscita, nel 2002, era a mio parere l’unico titolo capace di rivaleggiare davvero con Resident Evil e Silent Hill. Per certi versi credo si sia spinto anche oltre. Un bel remaster o remake, come è di moda fare adesso, mi piacerebbe moltissimo.

Stra-consiglio questo podcast che racconta aneddoti e storie dietro lo sviluppo di molti videogiochi. A mio parere molto ben realizzato. L'ho scoperto grazie alla newsletter [Insert Coin](https://www.getrevue.co/profile/InsertCoin).
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Durante il periodo delle vacanze pasquali, non so come mai, mi è rispuntato il pallino per una mia antichissima passione: *Yu-Gi-Oh!* Sono andato a riaprire i vecchi scatoloni e ho riguardato le carte, che non ricordavo fossero così piccole (forse ho le mani più grandi io oggi?). Comunque, mi sembrava stranissimo che non esistesse un gioco online, e l'ho trovato! *[Yu-Gi-Oh! Master Duel!](https://www.konami.com/yugioh/masterduel/eu/en/)* Da giocatore della prima ora mi sono trovato estremamente spiazzato con tutte le meccaniche nuove che hanno introdotto, ma sono rimasto piacevolmente sorpreso da quanto mi ricordassi ancora delle regole, dato che ci giocavo nei primi anni Duemila. Il tutorial introduttivo è semplicissimo per capire le nuove meccaniche... ma non le ho fatte mie. Bensì arrivando in fondo al tutorial e disputando qualche partita online, nelle prime di queste venendo amabilmente fatto a pezzi da ragazzini giapponesi, ho guadagnato qualche credito per acquistare in gioco delle buste e così ho modificato il deck base aggiungendo le carte senza particolari poteri che però conoscevo bene. E ho cominciato a vincere anche online! Se qualche ex duellante o giocatore attuale volesse provarlo, lo consiglio per qualche partita rilassante.

Scusate, sembro affiliato a Gog, ma giuro che ricevo solo le newsletter. Segnalo *[World of Goo](https://www.gog.com/game/world_of_goo)* scontato sullo store digitale perché è davvero un grandissimo esempio di come un'idea semplice si trasformi in un gameplay solidissimo e tremendamente divertente. Anche la direzione artistica e la musica sono a mio parere strepitosi. Inoltre, questo gioco è stato sviluppato da due ragazzi, non da un grandissimo team, proprio quelli che vengono chiamati "bedroom coders" o programmatori da cameretta. La cosa che mi ha particolarmente colpito sui due è che hanno sempre avuto un rapporto molto diretto col pubblico, ascoltando e rispondendo ai pareri dei giocatori. Lo consiglio caldamente.

Inauguro la comunità in quest'ora della notte indagando sulle origini del vostro interesse per il volo. Quando avete avuto il primo impatto con l'aviazione che vi abbia fatto dire: "Che bello"? La mia prima vera emozione con il volo l'ho provata negli anni Novanta, quando all'aeroporto militare di Cameri, in provincia di Novara, eseguivano i *Voli notturni.* Una coppia di F-104 decollava di notte simulando lo *scramble*, ovvero l'allarme intercettazione. Ovviamente io non ero a bordo, ma tra gli spettatori. Il rombo dei motori potentissimi di quegli apparecchi e vedere le lunghe fiammate che si alzavano nel cielo avevano un fascino potentissimo agli occhi e alle orecchie di un bambino. Per non parlare dei passaggi sulla pista, così veloci che prima li vedevi passare e poi li sentivi. Il mio primo effetto wow a tema è proprio quello. In foto: uno *Spillone* in servizio a Cameri. Dall'archivio del [Circolo del 53° Stormo](https://www.circolodel53.it).

O di quella volta che Terry Brooks mi chiese un selfie insieme a lui. Ero a un incontro stampa con l'autore a Lucca Comics & Games 2016. A fine incontro molti giornalisti sono andati a chiedergli autografi e foto. Io avevo letto solo un paio di libri di Shannara, il primo non mi aveva nemmeno entusiasmato granché, perciò non posso proprio definirmi un fan. Per uscire doveva passare tra le sedie in mezzo al pubblico, perché eravamo in una saletta piccolina. Io mi ero semplicemente alzato per lasciarlo passare e l'ho salutato. Lui ha viso la mia collega vicino a me con la macchina fotografica in mano e mi ha chiesto se volessi una foto. Non era quello il mio intento, ma potevo rifiutarmi? È stato così adorabile! A voi è mai successo qualcosa di simile? E se avete incontrato degli autori che ammirate come vi siete comportati? Io mi mangio ancora le mani al pensiero di essermi perso l'unica tappa europea di Stephen King a Parigi per la promozione di Doctor Sleep qualche anno fa.

Una comunità sul volo?
La visione di Top Gun Maverick e la visita a Volandia mi hanno fatto pensare che potrebbe essere interessante aprire una comunità dedicata all'aviazione. Il volo è il sogno dell'uomo da sempre! Inviterei a condividere consigli, recensioni o considerazioni su film e libri a tema volo, modellismo, aneddoti o esperienze di volo, videogiochi e simulazioni. Siccome inevitabilmente l'industria bellica è stata determinante nello sviluppo di certe tecnlologie, soprattutto durante il fascismo, inviterei a trattare questi argomenti attenendosi strettamente alla contestualizzazione storica, senza esaltare né il regime né l'impiego come armi, ma concentrandosi solo sul piacere del volo e sulla raffinatezza tecnologica di queste macchine. Come titolo ipotizzerei "Tra le nuvole" con url "!aviazione". Che ne pensate?

Lo so, lo so. Chiedere di scegliere **un solo libro** in mezzo a tutti quelli che amiamo può indurci tutti in profondissima crisi. Se me lo chiedessero a bruciapelo probabilmente fuggirei piangendo perché non si può fare così su due piedi. Io infatti ci ho ponderato un po' prima di proporlo. Vi andrebbe di scegliere un libro che vi identifichi? Io ho scelto *Il barone rampate* di Italo Calvino. Sì, proprio questo qui, con la copertina messa alle medie per proteggerlo. Ci sono decine di titoli che conservo nel cuore, ma ho scelto questo perché riassume il tono che generalmente mi rilassa, l'autore ha origini sanremesi come me e la storia è un'avventura che da ragazzino ho trovato affascinantissima. Dai, vediamo i vostri!

Segnalo che su Gog.com ci sono grossi sconti sui *The Elder Scrolls*, compresi gli spin off *Redguard* e *Battlespire*. Inoltre i primi due capitoli, *Arena* e *Daggerfall* sono gratuiti. Io li ho già da tempo ma non li ho ancora provati. La mia avventura a Tamriel è cominciata con *Morrowind*. Voi conoscete la saga? Quale capitolo vi ha colpito di più?

I LAN party più bizzarri che avete organizzato o ai quali avete partecipato?
Io ne ho fatto uno solo una volta, collegando in rete locale con l'apposito adattatore due GameCube per giocare più agilmente in quattro a *Mario Kart Double Dash!!* Però vorrei leggere le esperienze di chi abbia organizzato qualcosa di più numeroso.

Grazie alla libreria di giochi NES inclusa nei servizi online di Nintendo Switch sto riscoprendo un gioco d'avventura davvero grazioso: *StarTropics*. L'avevo già provato tempo fa ma l'avevo abbandonato perché per certi aspetti i controlli erano un po' legnosi e la difficoltà era quella tipica degli anni Novanta. Invece con la possibilità di salvare la partita in qualsiasi momento e riavvolgere il tempo mi sto trovando benissimo perché faccio il possibile per godermi l'esperienza genuina, ma posso anche facilmente tornare sui miei passi in caso di errore. Mi direte: "Eh, ma se non ti lecchi le ferite godi solo a metà." Dato però che il tempo per giocare è sempre meno, io trovo che questi piccoli aiuti siano piacevoli, perché non viene abbassata la difficoltà del gioco, non c'è un pilota automatico. Semplicemente si riduce o si azzera il tempo speso per rifare daccapo intere porzioni di livelli. Una necessità spesso legata nemmeno al gameplay, ma per limiti tecnici delle macchine dell'epoca. Voi cosa ne pensate? Siete puristi estremi o vi fanno comodo questi piccoli escamotage? Qui la scheda del gioco sul sito [Nintendo.it](https://www.nintendo.it/Giochi/NES/StarTropics-279272.html)

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