Il 21,6% dei bambini iscritti alle scuole primarie di Roma, ha problemi a scrivere in corsivo. È quanto emerge da una ricerca condotta da Carlo Di Brina (dirigente di Neuropsichiatria infantile dell’Umberto I), Barbara Caravale (del Dipartimento di «Psicologia dei processi di sviluppo e socializzazione» della Sapienza) e Nadia Mirante (Unità di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza del Bambino Gesù), e pubblicata sulla rivista Children nel febbraio del 2023.

@news

In questo 21,6% rientrano anche bambini disgrafici o con disturbi più ampi, come per esempio il disturbo di coordinazione motoria.

La tanto citata tecnologia - tablet, smartphone e computer - ha invece un ruolo limitato nello sviluppo della capacità di scrivere in corsivo: “L’uso massiccio e continuato di dispositivi elettronici può certamente condurre allo sviluppo di disturbi come deficit d’attenzione, ma ha molta meno attinenza con la scrittura”.

cc @scuola @mcp @MariuzzoAndrea @bibliogadda

www.romatoday.it/attualita/cor…

        • macfrancOP
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          21 year ago

          @Shamar diciamo che qoto.org non è un’istanza mastodon, ma è una zuppa di ornitorinco che gira su una release di mastodon ferma a due anni fa (la v3.2.1!!!) con delle “cose” prese un po’ da Markdown, un po’ da Friendica e un po’ da Misskey. E con un admin così sopra le righe che sembra una palla da rugby quando finisce in mezzo ai pali.
          Tutto divertentissimo eh… ma mi fa pensare al veicolo nella foto guidato da Maestro Muten… 🤣🤣🤣

          @treleonora @mcp @MariuzzoAndrea @bibliogadda @stefanodazzan

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            01 year ago

            @macfranc

            È molto che non scambio quattro chiacchere con @freemo, ma in passato sia quando siamo stati d’accordo su un tema, sia quando siamo stati in totale disaccordo, è sempre stato arricchente, fornendomi una prospettiva diversa dalla mia.

            Non lo avrei definito però particolarmente “sopra le righe”…

            Almeno, non se questo termine viene usato in senso dispregiativo.

            Cos’ha combinato?

            O il problema è ancora il solito rifiuto di qoto di aderire al group thinking che negli ultimi anni ammorba il Fediverse?

            @treleonora @mcp @MariuzzoAndrea @bibliogadda @stefanodazzan

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            01 year ago

            @macfranc @Shamar

            Almeno da Qoto possiamo seguire chi ci pare da qualunque istanza, mentre nel resto del Fediverso ti servirebbe una mappa per districarti, per quanto è frammentato. Ah, ma molti neanche si rendono conto di essere ostaggi dei rispettivi admin e che esistono porzioni del Fediverso che non vedranno mai.

            In più si potevano seguire gli hashtag prima che venisse rilasciato Mastodon 4.0 e abbiamo i boosts con citazione che Mastodon sta riconsiderando di introdurre vista la grande richiesta.

            • macfrancOP
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              11 year ago

              @post mi dispiace, na questa è un’obiezione fallace basata su un presupposto falso.

              > da Qoto possiamo seguire chi ci pare da qualunque istanza, mentre nel resto del Fediverso ti servirebbe una mappa per districarti, per quanto è frammentato.

              Il fediverso è uno solo e non è certo una dark net! Ogni profilo pubblico è raggiungibile da dovunque, senza dover fare login da alcuna parte! Puoi criticare le politiche di blocco e di silenziamento praticate da tutti gli amministratori delle istanze generaliste rivolte al grande pubblico, ma hai l’obbligo di premettere questa informazione fondamentale.
              Ciò che tu chiami “frammentato” è la semplice conseguenza di istanze che praticano condotte di moderazione incompatibili con quelle di altre istanze. Oppure pensi che bisognerebbe mantenere il contatto con istanze che non praticano un controllo stretto su hate speech, terrorismo, pedopornografia?

              > Ah, ma molti neanche si rendono conto di essere ostaggi dei rispettivi admin

              Parlare di ostaggi è un’iperbole assurda. Ci sono utenti di diverso tipo nel fediverso:
              - quelli nuovi, spesso si tratta di tweetters, che sono quelli che più rischiano di abbandonare a fronte della maggiore complessità di Mastodon: hanno bisogno di essere guidati e sono accolti molto meglio dalle istanze generaliste piuttosto che da quelle tematiche o identitarie. La mortelità degli utenti del fediverso è inversamente proporzionale al carattere generalista dell’istanza attraverso cui sei entrato
              - quelli più scafati o quelli che hanno raggiunto una maggiore maturità: per loro è assolutamente impossibile rimanere “ostaggio” del proprio amministratore, dal momento che sanno di poter

              1. migrare su un’altra istanza
              2. aprre nuovi account su altre istanze (non solo mastodon)
              3. restarsene in un ambiente protetto ma molto diversificato come quello delle istanze generaliste più numerose
                - quelli che, o perché fanno parte di istanze identitarie che hanno deciso di “fare la guerra” alle istanze generaliste, o perché, a causa dei loro comportamenti ostili, scorretti, tossici o semplicemente compulsivi sono stati buttati fuori a calci in culo dalle istanze generaliste (dopo diversi avvisi), hanno accumulato un discreto rancore verso le istanze generaliste e quindi parlano di frammentazione del fediverso come se questa fosse colpa degli admin più “protettivi” e come una semplice conseguenza della diversità, e soprattutto pensano alla frammentazione come se fosse una tragedia e non invece uno stimolante incentivo a scoprire la complessità del fediverso

              @Shamar

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                01 year ago

                @macfranc mi chiedo però senza alcuna polemica se non sia meglio lasciare che siano gli utenti a scegliere chi bloccare? Perché un amministratore di istanza deve decidere che il mio account non può vedere altre istanze o altri account? Mastodon.uno per esempio è la più grande istanza italiana e blocca intere istanze italiane e questo non è corretto verso i propri utenti e verso gli altri amministratori.

                @Shamar @post

                • macfrancOP
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                  11 year ago

                  @outlook cerco di risponderti punto per punto, ma ti dico subito che hai commesso un errore grave: infatti mastodon.uno non blocca nessuna istanza italiana. Comunque:

                  > mi chiedo però senza alcuna polemica se non sia meglio lasciare che siano gli utenti a scegliere chi bloccare?

                  Il discorso è complesso. Ti faccio alcuni esempi e ti parlo mettendomi nei panni di un amministratore di istanza generalista:

                  1) l’utente di un’altra istanza che stalka insistentemente l’utente della mia istanza: se l’atteggiamento è palesemente persecutorio, quella persona non sarà più un ospite gradito della mia istanza e quindi non basta che sia la vittima a bloccarlo, ma sarò io a silenziarlo o, nei casi più gravi, a bloccarlo. Inoltre, probabilmente, ne parlerò con l’admin della sua istanza chiedendogli di dargli una strigliata, così come io faccio con utenti della mia istanza che rompono le palle a utenti di altre istanze; in questo caso infatti è mio interesse mostrare di saper gestire la comunità che ospito, ed è come se un cittadino italiano andasse a Monaco di Baviera a delinquere: il danno d’immagine per l’Italia è addirittura maggiore rispetto allo stesso illecito.

                  2) l’istanza che pratica direttamente (o favorisce da parte dei suoi utenti) una campagna denigratoria contro la mia istanza: in questo caso il minimo è silenziare tutta l’istanza. Qusto significa che gli utenti della mia comunità POSSONO ANCORA SEGUIRE gli utenti di quella istanza, solo che i loro post non compariranno nella timeline visibile a chi non li segue!

                  l’utente che pubblica contenuti disturbanti o vietati o l’istanza che lo permette (che è il caso di qoto.org): in questo caso, siccome gli utenti della mia istanza sono venuti da me proprio perché da me i contenuti disturbanti (nudo, scene di violenza, espressioni volgari, espressioni politicamente scorrette) non sono vietati, ma devono essere protetti da content warning, mentre i contenuti vietati (pornografia, offese x-fobiche, molestie, contenuti illegali) sono, appunto, vietati; se lasciassi completamente aperte queste istanze, mi ritroverei centinaia di segnalazioni al giorno. La soluzione perciò è quella di silenziare l’istanza, cosa che (come ti ho detto prima) non impedisce agli account della mia comunità di seguire e interagire con gli utenti di quell’istanza, ma solo di non far vedere i loro contenuti nella timeline federata di chi non segue quei profili.

                  l’utente che pubblica contenuti illegali o l’istanza che lo permette (che è il caso di innumerevoli istanze pleroma e misskey): in questo caso, non parliamo di contenuti disturbanti o vietati, ma di contenuti illegali: pedopornografia, terrorismo, istigazione al crimine.
                  Qual è il problema? Se ti compare in timeline la foto o il video di un bambino che viene stuprato, al di là della situazione orrenda in sé, quella foto o quel video:

                  1. finisce nella cache del mio server
                  2. finisce nella cache del tuo computer o del tuo smartphone

                  > Perché un amministratore di istanza deve decidere che il mio account non può vedere altre istanze o altri account?

                  Come hai visto prima, i punti 1) e 2) caratterizzano una fattispecie di reato: la memorizzazione di contenuti multimediali pedopornografici (artt. 600 ter e quater del codice penale). Nel caso 1) rischia nel caso peggiore di far mettere sotto sequestro tutto il mio server 2) nel tuo caso, beh… sai che succede se per un qualsiasi motivo quel contenuto viene trovato nella cartella dei tuoi file temporanei?

                  Ecco perché alcune istanze devono essere bloccate e non solo silenziate e gli utenti della mia istanza non hanno neanche bisogno di saperlo. In alcuni casi ci sono amministratori che per una questione di trasparenza pubblicano tutte le istanze bloccate (cfr qui per esempio puoi vedere le istanze bloccate da Poliverso)

                  > Mastodon.uno per esempio è la più grande istanza italiana e blocca intere istanze italiane e questo non è corretto verso i propri utenti e verso gli altri amministratori.

                  Falso! Mastodon.uno non blocca alcuna istanza italiana. Ne ha silenziate alcune perché la condotta di quelle istanze è stata apertamente ostile verso mastodon.uno al punto da incentivare alcuni utenti di quell’istanza a fare incursioni per molestare gli utenti di mastodon.uno. Il problema è sempre meno frequente e spero che a breve possa venire meno anche questa situazione di silenziamento.
                  Ad essere bloccati sono alcuni utenti che, pur non avendo mai pubblicato contenuti illegali, si sono contraddistinti per qui comportamenti che ti ho detto sopra. Personalmente spero tanto in un #AmnestyDay del fediverso per questi utenti che, spesso, sono anche stimolanti e interessanti da seguire.
                  Resta il fatto che, con queste regole, mastodon.uno è una delle istanze che presenta uno dei tassi più bassi di “mortalità” degli utenti, malgrado il grande afflusso di così tanti newbie che, di solito, sono spesso soggetti a questi fenomeni di mortalità.

                  @Shamar @post

          • @macfranc

            Just to clarify we arent on an old release. Our version doesnt track mastodon, and you are correct we are not a mastodon instance we are a fork. So our version is not an indication of how “up to date” we are.

            And yes we have features from many different “standards” and quite a few unique ones as well.

            Kinda laughable the over-the-top comment though, would love to see an example of that.

            @Shamar @treleonora @mcp @MariuzzoAndrea @bibliogadda @stefanodazzan

            • macfrancOP
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              11 year ago

              @freemo

              Just to clarify we arent on an old release. Our version doesnt track mastodon, and you are correct we are not a mastodon instance we are a fork. So our version is not an indication of how “up to date” we are.

              Ok, this factually confirms my statement “qoto.org is not a mastodon instance”! at this point, I wonder if it’s right or not to still call it mastodon…

              And yes we have features from many different “standards” and quite a few unique ones as well.

              I agree: some of the features of qoto.org are really very interesting: some features work even better than they work in Friendica (which I prefer anyway), others are not present even in Friendica. For me, qoto.org remains platypus soup, but it’s still a very fun experiment.

              Kinda laughable the over-the-top comment though, would love to see an example of that.

              Well, let’s say that posts like this have left me somewhat perplexed…

              @Shamar @treleonora @mcp @MariuzzoAndrea @bibliogadda @stefanodazzan

              • @macfranc

                It is not a mastodon instance, it is a fork of mastodon. The proper thing to refer to it as is “a fork of mastodon”.

                I dont mind you calling it “platypus soup” though i wonder what that is meant to convey… Many of the features we have QOTO was the first to develop, some we were the first to add to mastodon, others we borrowed from other platforms that set the standard.So im not sure QOTO is anymore of a “playpus soup” than any other fediverse software, we chose what features we wanted that were already out there, and added our own, thats all.

                What perplexes you about that post, I made sure to clarify and backup any claim I made with evidence and screenshots. Most people are upset about it because Eugen is usually very much the politician, so he generally has a good public image despite repeatidly making many questionable decisions behind the scenes where he has thrown instances under a bus just to appease the crowd. It works well for his agenda actually and usually causes people to come to his defense when someone calls him out.

                @Shamar @treleonora @mcp @MariuzzoAndrea @bibliogadda @stefanodazzan

                • macfrancOP
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                  1 year ago

                  @freemo

                  It is not a mastodon instance, it is a fork of mastodon. The proper thing to refer to it as is “a fork of mastodon”.

                  Okay! 😀

                  I dont mind you calling it “platypus soup” though i wonder what that is meant to convey…

                  The definition “platypus soup” refers to something strange, something evolved in a different way and made up of different pieces.

                  Many of the features we have QOTO was the first to develop, some we were the first to add to mastodon, others we borrowed from other platforms that set the standard.So im not sure QOTO is anymore of a “playpus soup” than any other fediverse software, we chose what features we wanted that were already out there, and added our own, thats all.

                  Some fediverse software is “strange”, but qoto.org is “very strange”. Maybe only Bonfire is weirder (by the way, nice project… you’d like it!)
                  To your knowledge, are there any other instances running the same qoto.org fork?

                  What perplexes you about that post, I made sure to clarify and backup any claim I made with evidence and screenshots. Most people are upset about it because Eugen is usually very much the politician, so he generally has a good public image despite repeatidly making many questionable decisions behind the scenes where he has thrown instances under a bus just to appease the crowd. It works well for his agenda actually and usually causes people to come to his defense when someone calls him out.

                  I am the administrator of three small instances of three different software: Friendica and Lemmy above all, but also Mastodon (albeit with a thematic instance: by the way, mine too is aimed at the world of research). You can well understand that I don’t appreciate all the Gargron choices and my least favorite is the positioning of Mastodon as the industry standard. However, I believe that your tolerance towards some free speech instances was a gamble that penalized your instance more than it improved its environment.

                  @Shamar @treleonora @mcp @MariuzzoAndrea @bibliogadda @stefanodazzan

                  • @macfranc

                    People have asked about setting up our code before and I know for a time some people did run forks of QOTO,. I dont recall the instances or even they are still up though. That said I do know of many instances that have taken code from QOTO.

                    As for our choice to let our users decide federation rather than the main admin, I dont disagree it was a gamble and has caused some to throw shade at us. However as I explained it came as adirect response and the at the request of our LGBTQ community. They made a clear argument why that choice was neccesary for their safety, and we decided their safety was the priority over any effect on public opinion. So while you arent wrong about your accessment of that choice I would argue it was still the correct choice.

                    What is concerning is Gargron basically thought that decision, one in which our LGBTQ communities safety was prioritized over popular opinion, is one he felt punishing exclusively due to popular opinion (he was aware of our stance for years and approved of it right until people started to break out the cancel culture nonsense).

                    @Shamar @treleonora @mcp @MariuzzoAndrea @bibliogadda @stefanodazzan