Come da titolo, qual è il vostro metodo di studio preferito?

Io continuo a saltare di palo in frasca, e capisco essere un metodo terribile: non mi creo un metodo costante, sono persistentemente indeciso.

Ho fatto buona parte di tempo ad utilizzare strumenti digitali che permettessero di mettersi a studiare senza troppi fronzoli, come Obsidian e Logseq, in cui si scrive in markdown e non si deve litigare con l’impaginazione di ogni singolo elemento.

In altri periodi ho sentito però il bisogno di prepararmi delle cose da stampare, perché mi sembra che avere la carta sotto mano aiuti un pochino. Ma nulla mi ha soddisfatto: convertire markdown in pdf con un’impaginazione personalizzata sembra un’impresa che non posso permettermi di compiere durante le sessioni, e i file di libreoffice sparsi di qua e di la rendono il tutto veramente macchinoso, sopratutto se si è abituati ad avere tutto in un “hub” principale come i metodi sopracitati.

  • Joker
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    11 months ago

    Premessa: a mio avviso, anche se penso sia appurato, non esiste il “miglior metodo di studio” (cioè quello più efficiente). Questo varia in base alla persona che lo applica e in base a cosa si sta studiando. Detto ciò, ti descrivo un metodo di studio molto generico.

    Il metodo di studio

    Fase 1 - A lezione
    Indipendentemente da come tu prenda i tuoi appunti (su carta, al pc, …) cerca di focalizzarti sui seguenti aspetti:

    1. semplicità: gli appunti non devono essere belli. È sufficiente mantenere un minimo di ordine in modo che siano facili da rileggere.
    2. velocità: sii sintetico (ma non troppo). Non è un dettato, perciò scrivi poco mantenendo comunque un filo logico tra ciò che scrivi.
    3. utilità: sei a lezione per capire ciò di cui si sta parlando. Se qualcosa non ti è chiaro alza la mano e chiedi al prof. (è lì per questo, perciò non pensarci due volte prima di farlo), altrimenti lascerai dei buchi che dovrai riempire in un secondo momento utilizzando altre fonti.

    Fase 2 - A casa
    Ora che hai i tuoi appunti, puoi passare alla fase più importante: la riscrittura. Ogni tot tempo, rileggi gli appunti che hai preso e riscrivili in maniera ordinata, integrando altre nozioni, immagini o esempi per facilitare la comprensione. L’ideale sarebbe farlo ogni giorno ma non si ha sempre il tempo o banalmente le energie per farlo. In generale cerca di farlo il più spesso possibile, in modo da alleggerire il carico di ogni riscrittura. In questa fase puoi occuparti eventualmente anche dell’estetica. Ciò che scrivi ora è ciò su cui baserai il tuo studio, perciò scrivilo bene.

    Fase 3 - In sessione
    Dopo le prime due fasi, se fatte come si deve, avrai il tuo mattone di concetti da studiare. Se hai seguito bene lezione e riscritto costantemente gli appunti, ti garantisco che questa fase sarà più leggera di quanto puoi credere. Questo perché si tratta solo di rispolverare concetti che hai già compreso e riscritto più volte (la prima volta a lezione e la seconda a casa). Ti consiglio di fare schemi e mappe concettuali di tutto ciò che ti serve sapere.

    I mezzi

    Sul pc

    • Fase 1: editor di testo semplice, ti serve al più una formattazione del testo base (grassetto, corsivo, evidenziazione) e incollare immagini. Consiglio di minimizzare la complessità in questa fase.
      Software: Writer (LibreOffice), Word (Microsotf), Documents (Google).
    • Fase 2: va benissimo uno degli editor di testo della fase 1, consentono in poco tempo di ottenere buoni risultati. Se hai voglia e tempo ti consiglio di imparare LaTex. Non è immediato come i primi, ma per quanto riguarda i risultati ottenibili è nettamente superiore (NB: non è un editor di testo).
    • Fase 3: carta e penna oppure draw.io, Xmind e simili.

    Questo metodo è applicabile principalmente alle materie teoriche. Per quanto riguarda la pratica il mio consiglio è di applicare il metodo per la teoria e successivamente fare molti esercizi.