Io ho guardato il film! E ammetto che… non mi è piaciuto affatto. Vi sono degli scenari veramente surreali che rendono difficile la fruizione di quello che è un messaggio giusto, perché si distacca troppo dall’immaginario reale; i giovani sono chiaramente scritti da un adulto, come se fossero degli adulti.
Ricordo che tutta la situazione mi sembrò alquanto bizzarra e inverosimile, e quando andai infatti a cercare la “storia vera” che citava il film rimasi alquanto deluso - si parla di un esperimento accademico di un’università americana negli anni '60, un progetto morto in maniera precoce e mal documentato, in cui non è successo nulla di ciò che si narra nella storia fin troppo romanzata.
L’importazione è indubbiamente sempre un gran casotto; onestamente a me OpenLibrary andrebbe più che bene, se non mancassero così tante funzioni social. Bookwyrm aggiunge proprio quello e promette di farlo bene, ma poi io mi faccio sempre mille problemi in testa perché a dover star dietro a due siti lo vedo come un lavoraccio e mi stufo.
Il problema di Bookwyrm è proprio che anche nel’importazione non funziona come dovrebbe - per esempio, oggi provavo ad importare un libro che aveva una 50ina di edizioni. Sulla carta Bookwyrm supporta le edizioni (tutte in una pagina, molto meglio, così almeno non ti escono trecento risultati con lo stesso nome) ma è finita che me ne ha importata solo una, scelta a caso evidentemente.
Io penso in futuro contribuirò sia a OpenLibrary che a BookBrainz - il primo ha molti più contenuti, ma il secondo mi pare più pulito e conciso nell’ordine delle cose.
Grazie a te, perché non conoscevo Openreads! Inventaire.io mi piacerebbe capirla un poco di più e quasi quasi la esploro in questi giorni - la possibilità di trovare persone vicine a cui regalare e/o prestare libri è molto interessante. Non so ancora se dare una chance o meno alle app con database locale piuttosto che su cloud, sono un po’ sbadato e ho paura di fare un lavorone per poi perdere tutto in qualche maniera.
Sì, quelli con dediche è triste trovarle, anche se alla fine vi sono tanti motivi per cui possono capitare lì.
Non scrivo sui miei libri perché sono tremendamente disordinato e ho una calligrafia pessima. Le miei note sarebbero inutili e non solo ad altre persone 🤣🤣🤣
Infatti il timore è sempre quello di avere una calligrafia bruttina ed incapibile! E poi bisogna anche saper scrivere nel senso vero della parola, per dare interesse alle proprie parole. Non so!
Ciao! Io ho da poco finito Canne al vento, di Grazia Deledda; mi è piaciuto molto, la scrittrice ha uno stile unico nel parlare di luoghi ed emozioni ed utilizzare elementi “italiani” come la religiosità per raccontare dei vari personaggi, in maniera velata ma incredibilmente efficace.
Mi accingo ora ad iniziare Il Professore di Charlotte Bronte (donatomi da @Songase975@feddit.it !).
edit: ah, quasi dimenticavo! ho recentemente acquistato Una vita meno ordinaria. Diario di una domestica indiana, di Baby Halder.
Be aware that some systems also requires BIOSes to work!