«In Queer. Storia culturale della comunità LGBT+, nel capitolo dedicato alla percezione culturale della comunità LGBT+ negli anni Trenta, Maya De Leo scrive che l’insediamento di Hitler ha subito portato con sé una serie di misure censorie e intimidatorie nei confronti della popolazione queer. Ancor prima che la tragedia si concretizzasse in quel dramma che sono state le deportazioni, i campi di concentramento e i forni crematori, il leader del Terzo Reich ha instillato nelle arterie d’Europa i feroci prodromi di quello che verrà: dapprima mettendo al bando locali notturni associati al malcostume e poi vietando di fatto ogni forma di aggregazione queer. Nella giornata di oggi, in cui commemoriamo tutte le vittime del nazifascismo, vogliamo scrostare il ricordo intorno all’omocausto, riportare alla luce tutti i corpi queer che sono stati travolti dai rastrellamenti, tutte le storie che hanno perso la voce. Ecco cinque libri per iniziare a comprendere la pagina più nera della nostra Storia.»

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