Femminista intersezionale in fieri, aroace, atea agnostica, lettrice curiosa, book blogger, amante dell’inverno e del tè caldo.
Se intendi per bambinə, mi vengono in mente i libri di Francesca Pardi: ti consiglio di fare un giro sul catalogo della CE Lo Stampatello, che è focalizzata proprio sulle tematiche LGBTQIA+ per l’infanzia.
Se intendi per adultə, ci sono diversi libri, ma è un tema che non ho mai approfondito tramite la saggistica: Le famiglie omogenitoriali. Teorie, clinica e ricerche di Nicola Carone e Omogenitorialità a cura di Alexander Schuster mi sembrano dei buoni titoli, ma non li ho letti, quindi prendi il consiglio con le pinze!
Non saprei proprio quanti libri in traduzione in generale arrivino negli USA, forse nel mondo anglofono in generale va meglio perché l’inglese è presente come lingua ufficiale in diversi paesi, anche se non è l’idioma principale. Però è solo una sensazione. In Italia mi sembra vada abbastanza male: al netto di CE specializzate in letterature di certe aree geografiche (come Iperborea per il Nord Europa e O Barra O per l’Oriente) vedo molta concentrazione su titoli che provengono da USA o Regno Unito. Probabilmente per il Giappone va un po’ meglio, perché ultimamente è più di moda (o percepito come tale, tra le nuove generazioni direi che c’è più interesse per la Corea del Sud).
Anch’io ne ho preso uno e ho avuto la tua stessa impressione.
Non saprei cosa dirti, perché dovrebbe essere una collana di opere inedite e non ho trovato ə autorə da nessuna parte. Il mio piano è andare in edicola e vedere un po’ com’è il primo volume e poi decidere…
Ne è uscita più di una: una nel 2021 (che ho fatto) sulla grande letteratura giapponese; poi, visto il successo, hanno continuato con questa chiamata ‘Giappone: storia, cultura, stili di vita’ e con la collana dedicata ai gialli nipponici.
Mi aggiungo a consigliare “Di cosa parliamo quando parliamo di libri”: l’ho letto anni fa ed è un insieme di saggi su varie questioni relative all’universo dei libri che purtroppo di solito vengono trattate con molto superficialità.
In ebook ho quasi finito “Appartamento 401” di Shūichi Yoshida, un romanzo molto particolare che è molto diverso da come me lo aspettavo - ma in senso positivo: riesce a mettere sul tavolo una riflessione molto interessante sulla crudeltà della società. Dopo penso che inizierò “Lo sguardo anarchico”, una lunga chiacchierata di David Goodway con Colin Ward. In cartaceo, invece, sto leggendo “Passione sakura” di Naoko Abe, che racconta la storia di come Collingwood Ingram abbia contribuito a reintrodurre in Giappone delle varietà di ciliegio ornamentale andate perdute. È storia che non conoscevo e mi sta appassionando molto.
Ho letto un solo suo romanzo, L’albergo della magnolia, che mi è piaciuto molto. Mi ero ripromessa di leggere altro, ma poi tra un libro e l’altro non mi è mai capitato. Ho l’impressione che non sia un’autrice molto letta, soprattutto per quanto riguarda i suoi romanzi per adultə, ed è un vero peccato, visti la sua bravura e lo sguardo lucido sull’attualità che dimostra in questa intervista, nonostante i suoi novant’anni.
Ma poi vorrei sapere chi entra in libreria per comprare un giocattolo. Per i giocattoli ci sono i negozi di giocattoli, che hanno anche più assortimento e possono anche darti dei consigli specifici. Se in libreria vuoi vendere altro, puoi allargarti alla cancelleria (taccuini, segnalibri, matite…) perché può fare da accompagnamento alla lettura, ma oltre mi sembra folle andare.
Davvero, allargando il discorso, lo si può applicare in innumerevoli (se non tutti) ambiti. Personalmente sono davvero stanca di chi cerca di rifilarmi roba scadente, soprattutto perché dove sei più ferratə puoi individuare l’inganno, ma non è che si può sempre essere espertə di tutto…
È un e-commerce che permette di fare acquisti nelle varie librerie indipendenti d’Italia aderenti, ottimo se come me abiti lontano da ogni libreria e non vuoi acquistare da Amazon e affini. Drm Adobe vera bestia di Satana, spero che perlomeno venga presto sostituito da Readium LCP, che da un anno e passa che lo “maneggio” non mi ha mai dato nessun tipo di problema.
Non mi stupisce questa storia, perché fa il paio con la mia esperienza. È il motivo per cui mi sono disiscritta a tutte le newsletter di tutti i vari store, tranne Bookdealer (che invia email abbastanza raramente e non con le offerte del periodo) e Bookrepublic (che non accetta l’acquisto di spazi promozionali). Ed è anche il motivo per cui i consigli di lettura dei personaggi ‘blasonati’ sono così bistrattati: alla centesima volta che mi consigli della monnezza, smetto di considerarti, perché evidentemente vuoi solo spacciarmi sterco per oro per far felice qualche casa editrice.
Davvero molto bello, soprattutto perché dall’articolo pare che non abbiano devastato un’area per costruirlo e perché sembra molto lontano dai classici parchi a tema, tutti frenesia e ansia da divertimento a tutti i costi.
Che meraviglia anche questa nuova comunità! Spero di poter dare qualche contributo interessante qui!💙
Ciao! Bell’idea! Non sono una grande frequentatrice di fantascienza, ma è un genere di cui vorrei sapere di più, quindi vi leggerò molto voletieri!😉
Sì, infatti. Nonostante il DRM Adobe faccia schifo e dia pure una marea di problemi tecnici, si ostinano a usarlo. Non so nemmeno con che coraggio tirano in ballo il proteggersi dalla pirateria: qualunque persona è in grado di rimuoverlo, visto che non servono particolari competenze, e le CE che non lo usano sono ancora lì a vendere i loro ebook.
È vero, ho letto anch’io diverse testimonianze di autorз autopubblicatз che si sono trovatз meglio con Amazon che altrove.
Ah ecco, mi sembrava! Quindi comunque non hai una gran libertà di movimento, perché una larga fetta di CE italiane, soprattutto quelle più grandi, usa ancora il DRM Adobe, quindi o lo togli dall’ebook e te lo converti a tuo uso e consumo (ma non è legale) oppure compri da Amazon.
Davvero? Ero rimasta al fatto che bisognava inviare alla loro assistenza (o qualcosa di simile) l’ebook in epub e loro te lo rimandavano in azw!😅 Che tu sappia anche epub protetto da DRM?
Prego! ^^ Spero che li proverai e ti troverai bene!
Sono d’accordo solo in parte: è vero che molta monnezza letteraria acquista fama grazie alla visibilità datale dalle recensioni negative, quindi ci sta chiedersi prima di esprimere un’opinione negativa se è il caso di farlo. Nel caso di quel libro retrogrado e omofobo penso di sì perché non è stato scritto da un Signor Nessuno (e ce ne sono purtroppo diversə, basta fare un giro nell’autopubblicazione o in piccole e tristi CE per rendersene conto), ma da un tizio che non solo ricopre una carica pubblica, ma che è autorizzato all’uso delle armi per la difesa della popolazione. A me sembra importante iniziare a mettere in chiaro (anche se fatto senza troppa convinzione) che certe posizioni non sono compatibili con l’esercizio di una qualunque carica pubblica, visto che nell’ambiente militare certe idee sono belle vive e radicate.