Femminista intersezionale in fieri, aroace, atea agnostica, lettrice curiosa, book blogger, amante dell’inverno e del tè caldo.

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Cake day: August 27th, 2022

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  • Sono d’accordo solo in parte: è vero che molta monnezza letteraria acquista fama grazie alla visibilità datale dalle recensioni negative, quindi ci sta chiedersi prima di esprimere un’opinione negativa se è il caso di farlo. Nel caso di quel libro retrogrado e omofobo penso di sì perché non è stato scritto da un Signor Nessuno (e ce ne sono purtroppo diversə, basta fare un giro nell’autopubblicazione o in piccole e tristi CE per rendersene conto), ma da un tizio che non solo ricopre una carica pubblica, ma che è autorizzato all’uso delle armi per la difesa della popolazione. A me sembra importante iniziare a mettere in chiaro (anche se fatto senza troppa convinzione) che certe posizioni non sono compatibili con l’esercizio di una qualunque carica pubblica, visto che nell’ambiente militare certe idee sono belle vive e radicate.


  • Se intendi per bambinə, mi vengono in mente i libri di Francesca Pardi: ti consiglio di fare un giro sul catalogo della CE Lo Stampatello, che è focalizzata proprio sulle tematiche LGBTQIA+ per l’infanzia.

    Se intendi per adultə, ci sono diversi libri, ma è un tema che non ho mai approfondito tramite la saggistica: Le famiglie omogenitoriali. Teorie, clinica e ricerche di Nicola Carone e Omogenitorialità a cura di Alexander Schuster mi sembrano dei buoni titoli, ma non li ho letti, quindi prendi il consiglio con le pinze!



  • BayleeOPtoGiapponeQuali libri giapponesi non vengono tradotti?
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    2 years ago

    Non saprei proprio quanti libri in traduzione in generale arrivino negli USA, forse nel mondo anglofono in generale va meglio perché l’inglese è presente come lingua ufficiale in diversi paesi, anche se non è l’idioma principale. Però è solo una sensazione. In Italia mi sembra vada abbastanza male: al netto di CE specializzate in letterature di certe aree geografiche (come Iperborea per il Nord Europa e O Barra O per l’Oriente) vedo molta concentrazione su titoli che provengono da USA o Regno Unito. Probabilmente per il Giappone va un po’ meglio, perché ultimamente è più di moda (o percepito come tale, tra le nuove generazioni direi che c’è più interesse per la Corea del Sud).








  • In ebook ho quasi finito “Appartamento 401” di Shūichi Yoshida, un romanzo molto particolare che è molto diverso da come me lo aspettavo - ma in senso positivo: riesce a mettere sul tavolo una riflessione molto interessante sulla crudeltà della società. Dopo penso che inizierò “Lo sguardo anarchico”, una lunga chiacchierata di David Goodway con Colin Ward. In cartaceo, invece, sto leggendo “Passione sakura” di Naoko Abe, che racconta la storia di come Collingwood Ingram abbia contribuito a reintrodurre in Giappone delle varietà di ciliegio ornamentale andate perdute. È storia che non conoscevo e mi sta appassionando molto.










  • Ho letto un solo suo romanzo, L’albergo della magnolia, che mi è piaciuto molto. Mi ero ripromessa di leggere altro, ma poi tra un libro e l’altro non mi è mai capitato. Ho l’impressione che non sia un’autrice molto letta, soprattutto per quanto riguarda i suoi romanzi per adultə, ed è un vero peccato, visti la sua bravura e lo sguardo lucido sull’attualità che dimostra in questa intervista, nonostante i suoi novant’anni.









  • BayleetoGiapponeHa aperto Ghibli Park!
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    2 years ago

    Davvero molto bello, soprattutto perché dall’articolo pare che non abbiano devastato un’area per costruirlo e perché sembra molto lontano dai classici parchi a tema, tutti frenesia e ansia da divertimento a tutti i costi.






  • Sì, infatti. Nonostante il DRM Adobe faccia schifo e dia pure una marea di problemi tecnici, si ostinano a usarlo. Non so nemmeno con che coraggio tirano in ballo il proteggersi dalla pirateria: qualunque persona è in grado di rimuoverlo, visto che non servono particolari competenze, e le CE che non lo usano sono ancora lì a vendere i loro ebook.



  • Ah ecco, mi sembrava! Quindi comunque non hai una gran libertà di movimento, perché una larga fetta di CE italiane, soprattutto quelle più grandi, usa ancora il DRM Adobe, quindi o lo togli dall’ebook e te lo converti a tuo uso e consumo (ma non è legale) oppure compri da Amazon.