Questo disco è una cassetta e solo in cassetta è come vi consiglio di ascoltarlo; così come il supporto dove si decide di dipingere è importante per definire la luce, il contrasto, l’impatto del colore e le sue sfumature, così è importante la musicassetta per cogliere l’immaginario di Klint, le sue visioni sonore su di un mondo senza tempo, che iniziano nel 1021 e stazionano, temporaneamente, nel 2023.
La visione di un vichingo sul percorso del genere umano: progresso, capitalismo, proprietà privata che si risolvono solo in nuove guerre. Un synth, una Drum machine, effetti per la voce, un mondo che crolla come sfondo.
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