Rahul Gandhi, uno dei leader dell’Indian National Congress, il principale partito di opposizione in India, è stato condannato a due anni di carcere per diffamazione. Gandhi, che lo scorso settembre aveva iniziato una lunga marcia a piedi attraverso l’India con l’obiettivo di «unire il paese», è stato condannato per aver aver definito il primo ministro indiano Narendra Modi «un ladro» durante un comizio elettorale nell’aprile del 2019. La pena è stata sospesa dopo il pagamento di una cauzione da parte di Gandhi, che ora ha 30 giorni per fare ricorso in appello.
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