Mentre le forze israeliane continuano a intensificare il loro cataclismatico assalto alla Striscia di Gaza occupata, Amnesty International ha documentato attacchi israeliani illegali, compresi quelli indiscriminati, che hanno causato vittime civili di massa e devono essere indagati come crimini di guerra.

L’organizzazione ha parlato con sopravvissuti e testimoni oculari, ha analizzato immagini satellitari e verificato foto e video per indagare sui bombardamenti aerei condotti dalle forze israeliane tra il 7 e il 12 ottobre, che hanno causato orribili distruzioni e in alcuni casi hanno spazzato via intere famiglie. L’organizzazione presenta qui un’analisi approfondita delle sue scoperte su cinque di questi attacchi illegali. In ognuno di questi casi, gli attacchi israeliani hanno violato il diritto umanitario internazionale, tra l’altro non prendendo precauzioni fattibili per risparmiare i civili, o effettuando attacchi indiscriminati che non hanno saputo distinguere tra civili e obiettivi militari, o effettuando attacchi che potevano essere diretti contro oggetti civili.

“Nel loro intento dichiarato di usare tutti i mezzi per distruggere Hamas, le forze israeliane hanno mostrato uno sconvolgente disprezzo per le vite dei civili. Hanno polverizzato una strada dopo l’altra di edifici residenziali uccidendo civili su scala di massa e distruggendo infrastrutture essenziali, mentre le nuove restrizioni fanno sì che Gaza stia rapidamente esaurendo acqua, medicine, carburante ed elettricità. Le testimonianze dei testimoni oculari e dei sopravvissuti hanno evidenziato, ancora una volta, come gli attacchi israeliani abbiano decimato le famiglie palestinesi, causando una tale distruzione che i parenti sopravvissuti non hanno altro che macerie per ricordare i loro cari”, ha dichiarato Agnès Callamard, Segretario generale di Amnesty International.