Il Santuario di S. Rosalia fu costruito intorno al XVII secolo, si trova all’interno di un anfratto di roccia, quasi sulla cima del Monte Pellegrino a Palermo. Custodisce le ossa di Santa Rosalia, che secondo la tradizione sarebbero state trovate sul monte da un cacciatore nel 1624 mentre la peste flagellava la città. Sempre secondo la tradizione, grazie al ritrovamento la peste venne sconfitta e il senato palermitano le dedicò il santuario nel quale sono presenti molti ex-voto depositati dai fedeli. Sotto un baldacchino vi è l’altare con il simulacro della “Santa Rosalia giacente” inserita in una teca in vetro immersa negli ex-voto dei devoti: opera di Gregorio Tedeschi del 1625, successivamente coperta da una lamina d’oro donata dal re Carlo III.