Questa avventura dei Calibro 35 nell’universo del maestro Ennio Morricone, è pura goduria. Non solo perché viene riproposta una musica, manco a dirlo, tra le migliori mai composte da mente umana, quel talento cristallino, composto ed intellettuale che Morricone aveva nel tradurre le immagini in musica; ma soprattutto perché gli strepitosi Calibro 35, troppo alti per dominare le classifiche ma baluardo di una modalità di fare musica che porta proprio quell’intellettualismo ai giorni nostri, mantengono un equilibrio esteticamente e concettualmente irresistibile. L’artigianalità con la quale portano a casa la loro musica è coinvolgente, è innegabilmente meravigliosa; poi se ci aggiungi anche il tocco di Joan As Police Woman, cantautrice della quale vi consigliamo di recuperare tutto ciò che ha mai fatto, il paradiso ti sembra qualche tacca più vicino a questo scatafascio di mondo.

Recensione di Gabriele Fazio per AGI