Mercoledì scorso, la Procura generale di Francoforte sul Meno - Ufficio centrale per la lotta al crimine informatico (ZIT) - e l’Ufficio federale di polizia criminale (BKA) hanno sequestrato l’infrastruttura dei server del mercato darknet illegale “Nemesis Market”, operante a livello globale e situato in Germania e Lituania, chiudendolo così. Allo stesso tempo, sono stati sequestrati beni digitali per un totale di 94.000 euro sotto forma di criptovalute.

Le misure sono state eseguite nell’ambito di indagini parallele e in stretto coordinamento tra le autorità di polizia tedesche, americane e lituane. Le misure eseguite il 20 marzo 2024 in un’azione concertata sono state precedute da indagini approfondite, condotte dal BKA, dallo ZIT, dall’FBI, dalla DEA (Drug Enforcement Administration) e dall’IRS-CI (Internal Revenue Service Criminal Investigation) dall’ottobre 2022.

*“Nemesis Market” è una piattaforma darknet accessibile tramite la rete Tor. Gli operatori del sito web darknet sono sospettati di gestire piattaforme commerciali criminali su Internet e di commettere reati contro la legge sugli stupefacenti."

Sul “Nemesis Market”, fondato nel 2021 e poi cresciuto rapidamente, sono stati recentemente registrati in tutto il mondo oltre 150.000 account di utenti e più di 1.100 account di venditori, di cui, secondo lo stato attuale delle indagini, quasi il 20% erano account di venditori provenienti dalla Germania. La gamma di beni disponibili sul mercato comprendeva stupefacenti, dati e beni ottenuti in modo fraudolento, nonché una selezione di servizi di criminalità informatica come ransomware, phishing e attacchi DDoS.