Milano, sono più gli studenti che vanno al Polimi con mezzi a motore, di quelli che vanno in bici
Infatti i campus sono dei #parcheggi con auto su marciapiedi e strisce pedonali.
Osservando i percorsi #ciclabili di #Milano è evidente la carenza per chi vuole andare al #Polimi in #bici.
Infatti il vicerettore chiede “priorità a quei tratti di ciclabile che connettono il campus alle piste già esistenti o alle stazioni”
Sarà ascoltato?
@rivoluzioneurbanamobilita @milano confermo essendo 10 anni che vado a Bovisa prima per studio e ora per lavoro. Ma così il dato è un po’ fuorviante. È vero che in bici, soprattutto Bovisa, è fondamentalmente irraggiungibile, ma è anche vero che la stragrande maggioranza arriva con i mezzi pubblici essendo entrambe le università ben servite (metro verde una e fermata di 15 differenti linee ferroviarie l’altra). Messa così invece sembra che le auto la facciano da padrone, mentre, pur essendo presenti, non sono mai in numero così elevato. Non ho mai visto traffico all’ingresso dei parcheggi per dire, anche perché la parte di La Masa è separata dal resto della città e raggiungibile solo attraverso stradine scomodissime.
assolutamente vero che la maggior parte delle persone arriva con i mezzi.
Ciò non toglie cheil numero di auto parcheggiate in Leonardo in sosta vietata è imbarazzante, e la mia esperienza di 10-15 anni fa mi dice che anche in Bovisa le auto sono parcheggiate ovunque possibile e anche in posti abbastanza impossibile. E’ diverso adesso?
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Sul fatto che Bovisa sia irraggiungibile in bici, sono in forte disaccordo. Dipende da dove vivono le persone.
Con le infrastrutture decenti, che sono fattibili a poco, si può raggiungere gran parte della città in meno di 10 km, che si percorrono in 30-45 minuti, a seconda della velocità.Parlando di studenti, i vantaggi della bici sono evidenti: costi bassi, forma fisica media decente, no necessità di vestiti formali.
@rivoluzioneurbanamobilita @milano parlavo ovviamente di Bovisa per quanto riguarda le auto che, sinceramente, non mi paiono così selvagge quanto in tante altre zone di Milano (Piola, per l’appunto, è oscena come situazione). Per quanto riguarda la bici, certo, con un adeguamento strutturale non sarebbe impossibile. Ma tale adeguamento al momento non c’è, per quello dicevo che *ora* è praticamente impossibile.
> *ora* è praticamente impossibile.
Io invece contesto anche questa parte. Bisogna scegliere il percorso con attenzione, e si trova qualcosa di accettabile. Solo potrebbe essere molto meglio.
Poi, ciò che è accettabile per una persona potrebbe essere impossibile per un altro, e lo scopo di un’infrastruttura dovrebbe essere quella di essere accessibile a tutti.
Quindi credo che sia perfettamente accettabile non essere d’accordo su questo punto 🙂