

@lelloba @theTractor @ciclismo @bike2work quelli li avevo persi! Quand’è che ha detto ste scemenze il capitone?
Lavoro in un cantiere, admin di Pokémon Central, editor su Johto World, ghostwriter di libri Pokémon ufficiali, nazifemminista, antifascista, europeista, ma ho anche dei difetti credo. Ogni tanto posto foto.
@lelloba @theTractor @ciclismo @bike2work quelli li avevo persi! Quand’è che ha detto ste scemenze il capitone?
@rivoluzioneurbanamobilita @energia ha effettivamente senso questa ulteriore specificazione, grazie!
@theTractor @ciclismo @bike2work sì, ma questi dati sono evidentemente falsati e strumentalizzati. Si sa che le statistiche vere si fanno solo sulla prima settimana e mezza dall’entrata in vigore della misura e con dati parziali.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia sinceramente contesto il fatto che non bisogna trovare tempo o cambiare abitudini. Per arrivare al mio attuale posto di lavoro impiego in media 40 minuti con i mezzi pubblici, tempo durante il quale posso farmi i fatti miei al telefono. In alternativa ci potrei mettere 25 minuti in auto (stando a Google Maps, io ho seri dubbi sul fatto che si possa attraversare Milano in così poco tempo), oppure mi segna 45 minuti in bici (altra tempistica che mi sembra poco plausibile, quantomeno al mio livello di forma fisica). Il che comporta quindi che andare in bici mi comporterebbe “perdere” un’ora e mezza di fatti miei al giorno (oppure impiegare 40 minuti in più al giorno se usassi l’auto). Poi sono d’accordo su tutto il resto del discorso e a partire da questa primavera vorrei provare a farmela in bici qualche volta, però per affrontare il discorso seriamente non si possono evidenziare i benefici ignorando gli aspetti negativi. Anche perché la mia è una situazione fortunata, da maggio potrei cambiare sede di lavoro e impiegare un’ora e un quarto con i mezzi, tre quarti d’ora in auto e, sempre Google Maps mi dice un’ora e passa di bici. Ma pedalare due ore al giorno è pesante e non è detto che sia in grado di farlo.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia ma i binari nuovi non ti danno lo stesso ritorno d’immagine di un treno nuovo e scintillante (e più ingombrante, ma più corto e con meno posti).
@rivoluzioneurbanamobilita @news ma tanto il ritornello è sempre quello. La colpa è di chi ci stava prima. Anche se è al governo da 7 anni. Potrebbe stare lì da 70, ma comunque darebbe la colpa al PD, a prescindere.
@rivoluzioneurbanamobilita @De_Treias @energia esatto! Con investimenti nel settore. Per questo contesto il termine “buttare 1 miliardo”. Di miliardi ne servono per convertire l’industria, non è la cifra in sé il problema, ma come viene spesa. Dal post iniziale traspare il messaggio che l’automotive deve essere abbandonato come settore, che è socialmente iniquo. I tre pilastri di ambiente, società ed economia devono sempre essere considerati contemporaneamente per arrivare alla vera equità. La buona notizia è che abbiamo una marea di esempi in cui questa cosa è successa con enormi ritorni positivi. La brutta notizia è che manca la visione per mettere in atto queste strategie a livello sistemico.
@De_Treias @rivoluzioneurbanamobilita @energia sì. Ma parliamo di decine di migliaia di posti di lavoro a rischio. Sono d’accordo che la transizione dalle automobili a sistemi di trasporto più sostenibili sia inevitabile e siamo in ritardo, ma a queste persone che poi non riusciranno a mangiare cosa dici? “eh, ma i disastri climatici?” non gliene fregherà nulla, hanno altre priorità. Sbagliato l’approccio, sbagliato il metodo, ma parliamo di questa enorme crisi con serietà e senza nasconderla. Altrimenti diamo ragione a chi bolla l’attivismo climatico come mera ideologia.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia il discorso è oggettivamente complesso perché l’automotive rimane un settore molto rilevante tra diretto e indotto nell’economia italiana. Far fallire il settore vuol dire un botto di gente che resta a casa senza lavoro. Poi, pompare dentro soldi a caso è ovviamente un modo semplicistico e disfunzionale di affrontare il problema, ma è superficiale fingere che non sia un grande tema, dai…
@rivoluzioneurbanamobilita @milano nel senso, meglio i mezzi pubblici della moto o di farsi accompagnare in auto dai genitori. Anche se, sì, è indicativo il fatto che l’insicurezza sia la motivazione principale della scelta.
@rivoluzioneurbanamobilita @milano letteralmente sì. L’analfabetismo funzionale ormai permea completamente la società, senza che ripari o soluzioni siano in vista. Non esiste più un pensiero critico, ma solo il tifo da stadio per cui l’idolo di turno porta in grembo La Verità e chiunque osi contraddire La Verità diventa automaticamente infedele da linciare.
@rivoluzioneurbanamobilita @milano meme del tizio che si picchietta la testa: non puoi avere treni in ritardo se non hai treni in circolazione.
Ma a sto punto perché non aboliamo proprio il servizio ferroviario? Poi sì che non abbiamo manco un minuto di ritardo.
@De_Treias @skariko @rivoluzioneurbanamobilita @milano per il retrovisore interno è già un discorso differente (posto che a me invece avevano dato indicazioni opposte e non potevamo girarci), perché la superficie è ridotta per ovvi motivi e ci possono essere ostacoli che con una visuale diretta si aggirano più facilmente. Ma i laterali se sono omologati e orientati giusti funzionano necessariamente meglio che a girarsi all’interno dell’auto con in mezzo i montanti della portiera, sedili e tutto il resto.
@skariko @rivoluzioneurbanamobilita @milano no. O ci si sporge fisicamente oltre la porta (che sarebbe sbagliato perché il punto è di controllare prima di aprirla), oppure gli specchietti (se correttamente orientati) sono appositamente progettati per dare una visione migliore rispetto a girarsi dietro. Poi riconosco i vantaggi intrinsechi di quella manovra che “obbliga” a porre una maggiore attenzione e dà sicuramente una visibilità sufficiente per aprire in sicurezza la portiera, ma non è meglio di guardare lo specchietto per bene.
@skariko @rivoluzioneurbanamobilita @milano aprirla piano sicuramente, ma guardare dietro girando la testa sinceramente ho dei dubbi sul fatto che sia più funzionale di guardare con lo specchietto (chiaro che meglio guardare male che non guardare proprio). Io in genere apro di poco la portiera, con la doppia funzione di segnalare che sto per aprirla e di ruotare ulteriormente lo specchietto per avere una visuale completa della strada dietro. Mi rendo conto che non sia un uso troppo diffuso però…
@rivoluzioneurbanamobilita @milano il problema è anche che uno sciopero su due glielo interdettano (e temo enormemente che questo faccia la stessa fine) senza però affrontare nel merito le ragioni dello sciopero, quindi l’incazzatura aumenta alle stelle e ne aumenta la frequenza. Vedremo tra un paio di venerdì cosa succederà.
@skariko le linee metropolitane esistono per gli interscambi. Sarebbe stato più importante avere i tre interscambi fatti bene con rossa, verde e gialla che fare da Sant’Ambrogio a San Cristoforo. (nel senso che i soldi per la tratta venivano dirottati lì e quella parte sarebbe stata rimandata ad un secondo momento)
@rivoluzioneurbanamobilita @milano ottima notizia, ma con enormi rimpianti per gli interscambi fatti a cdc, soprattutto quello più fondamentale con la gialla (che fondamentalmente non esiste, perché esci dalla metro, fai mezzo chilometro a piedi e rientra mi sembra eccessivo definirlo tale) che con maggiore coordinamento avrebbe consentito di fare da stazione centrale all’aeroporto in mezz’ora scarsa.
@rivoluzioneurbanamobilita @energia dismettere l’uso dei treni e di qualsiasi altro mezzo di trasporto in favore delle auto private, mi sembra abbastanza evidente 🤔
@rivoluzioneurbanamobilita @milano sinceramente al bar vicino casa, in una strada in cui passano autobus, capita spesso che ci sia una fila di 6/7 auto in doppia fila consecutiva, che di fatto bloccano la circolazione perché diventa un senso unico alternato (e sono in estrema periferia comunale, quindi di base di auto ce ne girano poche). È così da che ho memoria, apparentemente la gente non si è mai posta il problema.