Le difficoltà dell’intelligenza artificiale con la matematica sono peraltro utili a capire meglio in cosa sia differente dall’informatica, e per quali scopi sia stata pensata e sviluppata fin dall’inizio. I sistemi di intelligenza possono fare calcoli sulla base dei dati utilizzati per addestrarli, in sostanza, e sono ottimizzati per determinare le probabilità di un certo output a partire da determinati input. I risultati possono variare, come nel linguaggio umano, ma questo significa che possono anche essere sbagliati, se la richiesta è eseguire calcoli basati non su probabilità ma su regole precise e procedure logiche.