La Germania accelera sulle rinnovabili e fa segnare due record. Il primo lo riporta il principale settimanale tedesco, Der Spiegel, nel quale si legge che il 1° gennaio gli impianti di energie rinnovabili hanno fornito più elettricità di quanta ne si
la produzione di elettricità in Germania ha raggiunto una quota record di energie rinnovabili del 62,7% nel 2024
C’è anche da dire che il prezzo dell’energia (come molti fattori economici) non ha un legame semplicemente lineare con le tipologie di fonti di produzione (e quindi il costo della materia prima). Anche la situazione internazionale incide e altri fattori.
@damtux il costo dell’ energia é il KPI fondamentale per capire se la politica energetica decisa e attuata funziona o no. I motivi del perché sia alto possono essere molti ma é evidente come quasi tutti in Europa abbiano fatto meglio della Germania. Se l’ Italia volesse imparare da qualcuno guarderei alla Francia o ai paese Scandinavi
sì, non dico che non lo sia ma nel breve termine un costo più alto può anche significare altro, come maggiori investimenti sull’infrastruttura, tasse rialzate (non sono andato a vedere questi casi nel dettaglio) o variazioni domanda/offerta.
E’ vero che la Germania non è tra i best performers e si posiziona abbastanza in fondo alla classifica però penso sempre che i confronti vadano fatti tra pari (o quasi).
I paesi scandinavi non sono paragonabili direttamente alla Germania visto la diversa geografia (ed estensione) del territorio e specialmente la popolazione molto inferiore (e concentrata molto nelle città).
Danimarca: La popolazione della Danimarca è di circa 5,8 milioni di abitanti.
Norvegia: La popolazione della Norvegia è di circa 5,4 milioni di abitanti.
Svezia: La popolazione della Svezia è di circa 10,4 milioni di abitanti.
Finlandia: La popolazione della Finlandia è di circa 5,5 milioni di abitanti.
Islanda: La popolazione dell’Islanda è di circa 360.000 abitanti.
La Francia è già abbastanza paragonabile ma non ha spento le sue centrali nucleari, che le danno un bel vantaggio sul costo.
Noi al 65% dal gas. Ci mancano il sole, il vento e preferiamo le tegole rosse e salvare gli uccelli senza occhiali.
@Suoko @lgsp tutto questo successo della Germania non mi risulta, con un costo medio superiore a quello italiano https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Electricity%5C_price%5C_statistics
i primi grafici sembrano darti ragione ma leggendo più a fondo (grafico aumenti-diminuzioni di prezzo) si vede che nel 2024 il prezzo è sceso in Germania https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=File%3AChange_in_electricity_prices_for_household_consumers_compared_with_previous_year%2C_same_semester%2C_(National_currency)%2C_first_half_2024.png Quindi erano più alti perché probabilmente partivano da una situazione di prezzo più alto rispetto all’Italia.
C’è anche da dire che il prezzo dell’energia (come molti fattori economici) non ha un legame semplicemente lineare con le tipologie di fonti di produzione (e quindi il costo della materia prima). Anche la situazione internazionale incide e altri fattori.
@damtux il costo dell’ energia é il KPI fondamentale per capire se la politica energetica decisa e attuata funziona o no. I motivi del perché sia alto possono essere molti ma é evidente come quasi tutti in Europa abbiano fatto meglio della Germania. Se l’ Italia volesse imparare da qualcuno guarderei alla Francia o ai paese Scandinavi
sì, non dico che non lo sia ma nel breve termine un costo più alto può anche significare altro, come maggiori investimenti sull’infrastruttura, tasse rialzate (non sono andato a vedere questi casi nel dettaglio) o variazioni domanda/offerta. E’ vero che la Germania non è tra i best performers e si posiziona abbastanza in fondo alla classifica però penso sempre che i confronti vadano fatti tra pari (o quasi). I paesi scandinavi non sono paragonabili direttamente alla Germania visto la diversa geografia (ed estensione) del territorio e specialmente la popolazione molto inferiore (e concentrata molto nelle città).
La Francia è già abbastanza paragonabile ma non ha spento le sue centrali nucleari, che le danno un bel vantaggio sul costo.