Isaac Asimov. In che ordine leggere le sue opere.
Amicɜ, piccola confessione.
Avendo iniziato a frequentare la fantascienza in tarda età, non ho mai letto nulla di Asimov (forse qualche racconto al liceo ma non ricordo molto. Lo so, lo so! Perdonatemi 😢).
Stavo cercando qualche articolo per capire da dove iniziare e, dopo averne letto diversi, volevo chiedere anche un vostro parete! Da dove inizio?
Io ho letto solamente The Complete Robot, e mi ha fatto passare la voglia di leggere altri libri di Asimov. Storie banali, stucchevoli, e prevedibili (seriamente, per quasi tutte le storie avevo già intuito il finale verso la metà).
Qualcuno mi ha fatto notare che quelle storie vanno prese nel giusto contesto: Asimov è stato il primo autore a scrivere di robot, e anche se oggi siamo abituati a ben altro tenore, ai suoi tempi erano innovative e interessanti. Ma non lo sono oggi, e non capisco perché vengano sempre consigliate.
Non so come sono gli altri libri, ma eviterei quello dei robot.
@DrViente @alephoto85 quel qualcuno le doveva far notare che da quei capolavori, anche se ad oggi risultano essere banali (per lei), in realtà sono le basi di tutti i racconti e film di fantascienza, che vengono dopo. Le leggi che regolano i robot reali di oggi sono basate sulle 3 leggi editate negli anni 30 del XX secolo oggi siamo negli 20 del XXI secolo, tanto banale non si direbbe. Ma le prospettive non possono sempre collimare.
@baddo71 @DrViente @alephoto85 infatti un genio che con quasi un secolo di anticipo aveva capito quali potevano essere i problemi che certe tecnologie sì sarebbero portate dietro .
Mah, che la tecnologia possa essere usata per fare del male, volontariamente o meno, lo sappiamo da qualche decina di migliaia di anni…
Asimov è stato un (a detta di molti bravo) autore, non un genio visionario che ha influenzato lo sviluppo della società umana.
@DrViente siamo passati a bravo autore è un passo avanti .
Comunque mai detto che abbia influenzato nulla ma che abbia intuito con molto anticipo situazioni e problematiche e che molti sulla scia delle sue intuizioni abbiamo proseguito un genere. Ma ok sono opinioni detto questo ritengo che, quanto possa essere godibile una lettura ,sia estremamente soggettivo indipendentemente dagli argomenti
“a detta di molti” :P Io non condivido: l’unico libro che ho letto, The Complete Robot, era banale, stucchevole e prevedibile.
@DrViente se avrai tempo e voglia gli darsi una altea possibilità . A volte i libri ci appaiono diversi se letti in periodi diversi della nostra vita . Ti butto li una altra roba vecchia ma che ho letto da poco " la peste scarlatta " Jack London breve ma anche in questo caso abbastanza precursore .
Questo è proprio il motivo per cui me la prendo così tanto.
Se invece di un libro imprescindibile per la sua importanza storica mi fosse stato consigliato un libro imprescindibile per la sua bellezza, forse adesso avrei già letto molti altri libri di Asimov. Il tempo e la voglia sono limitati, preferisco non dedicarli a un autore il cui mio primo impatto è stato con una serie di storie banali, stucchevoli e prevedibili.
Ormai tendo a non fidarmi di chi mi consiglia Asimov, a maggior ragione se ritiene The Complete Robot un’opera piacevole da leggere.
@DrViente io consiglio asimov perché mi piace più di ogni altro autore che abbia letto sei tu che hai interpretato le mie parole come un consiglio di un classico stile promesso sposi . Probabilmente mi sono spiegato male . Secondo me il primo ciclo della fondazione come ho già scritto qui è un libro bellissimo e il ciclo dei robot che parte con d’acciaio idem . Messa così forse si capisce meglio .
@DrViente riprendere la mia frase dargli un altra possibilità era inteso che magari come dici tu non è l’autore ma quel opera ,libro che hai letto tu che non è il suo top . Per esempio fuori dalla fantascienza i racconti dei vedovi neri sono molto belli .
@DrViente poi se ti dico dagli un altra possibilità visto che ha letto una raccolta di racconti e non una delle sue trilogie di romanzi ha perfettamente senso . Per esempio adoro murakami ma solo nei romanzi più voluminosi secondo me nei racconti non da il suo meglio . Quindi non era da prendere come “devi assolutamente leggere altro” ma non giusicherei da una raccolta di racconti
@DrViente comunque mi sa che William Gibson è più belle tue corde
@DrViente la raccolta di cui parli per esempio non l’ho letta tranne forse l’uomo bicentenario . Quindi ti parlo di libri penso ci sia poco o nulla di paragonabile al ciclo della fondazione ( i primi 3 libri degli anni 50 i successivi si leggono per completezza ma se ne può fare a meno .) poi capisco anch’io ho poco tempo e se un autore mi delude tendo a pensarci bene prima di riprenderlo . Dostoevskij mi ha fatto questo effetto ma prima o poi delitto e castigo voglio comunque leggerlo .
A parte che “Le leggi che regolano i robot reali di oggi sono basate sulle 3 leggi” mi sembra una visione molto ingenua. Se provi a entrare in un impianto industriale devi stare bene attento a come ti muovi, i bracci robotici non si fanno problemi a sbriciolarti se ti trovi sulla loro traiettoria. Senza contare la caterva di robot usati in ambito militare.
Il punto è che, nonostante quelle opere abbiano un’importanza storica, ad oggi sono banali, stucchevoli e prevedibili. Essere “le basi di tutti i racconti e film di fantascienza, che vengono dopo” non le rende meno banali, stucchevoli e prevedibili. Io riserverei la parola “capolavori” per quelle opere che rimangono piacevoli da leggere nel tempo.
Un conto è se si vuole leggere per capire come il genere si è sviluppato nel tempo (una sorta di rassegna bibliografica). Ma se si legge per diletto, io consiglierei altre opere non banali, stucchevoli o prevedibili.
Fermo restando che i gusti sono gusti.
P.S.
Dare del lei su internet suona davvero male…
@DrViente @alephoto85 perché sono le basi da cui tutti hanno attinto da settant’anni se vuoi l’origine delle storie ,quelli si più banali , che vedi o leggi nella fantascienza dioggi e nei libri di Asimov che vanno cercate
Come già risposto in un altro messaggio: di solito non si legge un libro per ricercare l’origine delle storie nei libri di oggi. Di solito si legge un libro per diletto, e in quel caso non si dovrebbero consigliare opere banali, stucchevoli o prevedibili.
@DrViente detto questo si accettano consigli di fantascienza non si è mai sazi se hai qualche autore da consigliare sino in ascolto . Io butto li un altro consiglio ,sempre in buona fede Neuromante di William Gibson e sempre sua la raccolta di racconti (da cui hanno preso spunto in molti) " la notte che bruciammo Chrome" che raccoglie dieci racconti della fine anni 70 primi 80
In generale non consiglio autori ma libri, proprio perché non rispetto questa visione ab auctoritate, e qualsiasi autore di capolavori ha anche scritto carta straccia (fatta eccezione per Terry Pratchett, quel tizio era infallibile).
Uno dei miei libri preferiti è A Fire Upon the Deep di Vernor Vinge. Mi è stato descritto come un libro dove finalmente gli alieni non sono umani con orecchie a punta, ma sono davvero alieni, e ha ampiamente soddisfatto la premessa.
Di recente ho letto la saga Hyperion di Dan Simmons, che nonostante alcune lacune qua e là, e nonostante l’incredibile colpo di scena dell’ultimo capitolo che era già intuibile da qualche centinaio di pagine, è stata un’ottima esperienza.
@DrViente grazie per i consigli conoscevo la saga di hyperion ma non l’ho ancora letta .
@DrViente ok ok capisco dovevo scorrere libri e non autori ok ma quelli da me citati a mio parere hanno davvero una produzione altissima con rare eccezioni che ancora non ho trovato, per quello ho parlato di autore e non di singole opere ma è vero non tutta la produzione di un autore può essere di altissimo livello e non può piacere nello stesso modo . Infatti di altri autori ho citato opere precise .
@DrViente ovviamente è un tuo parere e la lettura è una cosa molto soggettiva io per esempio fatico molto a leggere dostoevskij ma è un mio limite , io consiglio asimov assolutamente in buona fede perché penso sia, insieme ad Arthur Clarke e Philip K. Dick, imprescindibile per le letture di quel genere . Ripeto in buona fede poi mica è obbligatorio che possa piacere a tutti .
Ma è proprio questo che non condivido.
Un libro dovrebbe essere “imprescindibile” perché piacevole da leggere, non perché avente un’importanza storica nel suo genere (a meno che l’obiettivo non sia proprio analizzare la storia di tale genere).
Fermo restando che i gusti sono gusti, ognuno è libero di consigliare libri che trova piacevoli.
@DrViente capisco! Capita che un autore, per quanto famoso e osannato, non piaccia! Ti farò sapere com’è andata 😉
Grazie per la condivisione 🙏