Inauguro la comunità in quest’ora della notte indagando sulle origini del vostro interesse per il volo. Quando avete avuto il primo impatto con l’aviazione che vi abbia fatto dire: “Che bello”?

La mia prima vera emozione con il volo l’ho provata negli anni Novanta, quando all’aeroporto militare di Cameri, in provincia di Novara, eseguivano i Voli notturni. Una coppia di F-104 decollava di notte simulando lo scramble, ovvero l’allarme intercettazione. Ovviamente io non ero a bordo, ma tra gli spettatori. Il rombo dei motori potentissimi di quegli apparecchi e vedere le lunghe fiammate che si alzavano nel cielo avevano un fascino potentissimo agli occhi e alle orecchie di un bambino. Per non parlare dei passaggi sulla pista, così veloci che prima li vedevi passare e poi li sentivi. Il mio primo effetto wow a tema è proprio quello.

In foto: uno Spillone in servizio a Cameri. Dall’archivio del Circolo del 53° Stormo.

  • BluoltremauriOPM
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    3 years ago

    Non è necessario essere costantemente con la testa “fra le nuvole” per apprezzare l’aeronautica. Conosco persone che si emozionano tanto guardando le Frecce Tricolori e si incuriosiscono quando si parla di aneddoti a tema volo, ma non approfondiscono personalmente a causa del poco tempo o altri interessi. Va benissimo così. Il volo suscita stupore in noi a livello ancestrale.

    Ecco, io non ho mai visto realmente il ME 109 e lo Stuka, e ho visto solo una riproduzione di uno Spitfire, purtroppo. So che c’è chi li restaura e li fa nuovamente volare!