BRASILE, I SOSTENITORI DI BOLSONARO ASSALTANO IL PALAZZO DEL CONGRESSO, SCONTRI CON LA POLIZIA
Come mostrano alcune immagini circolate sui social, vestiti con magliette verdeoro, i sostenitori dell’ex capitano dell’esercito brasiliano, sconfitto alle ultime elezioni da Luiz Inácio Lula da Silva, hanno percorso le rampe che danno accesso al Palazzo presidenziale, nel tentativo di occupare il tetto del moderno edificio progettato da Oscar Niemeyer.
Le forze dell’ordine sono state costrette a usare gas lacrimogeni per disperdere la folla. L’area intorno al Congresso era stata transennata dalle autorità, ma i “bolsonaristi” - che si rifiutano di accettare l’elezione di Lula - sono riusciti a sfondare i cordoni di sicurezza e alcune decine di loro sono saliti sulla rampa del complesso monumentale per occupare il tetto della struttura.
Ecco somiglianze e le differenze tra i tentativi di colpo di stato a Brasilia e l’invasione del Campidoglio degli Stati Uniti
L’invasione negli Stati Uniti è stata limitata alla sede del Legislativo, mentre i golpisti brasiliani hanno distrutto il Palazzo Planalto, l’STF e il Congresso; più di 950 persone sono già state identificate e arrestate negli Stati Uniti
Le depredazioni a Brasilia questa domenica da parte dei sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro che difendono i programmi del colpo di stato hanno indiscutibili parallelismi con l’invasione del Campidoglio degli Stati Uniti, esattamente due anni e due giorni fa. Ad oggi, più di 950 persone sono state arrestate in relazione al 6 gennaio 2021, il più grande stress test affrontato dalla democrazia americana nella sua storia recente.
Ci sono però anche delle differenze tra i due episodi: se le invasioni in Brasile erano dirette al Congresso, al Palazzo Planalto e alla Corte Suprema Federale, negli Usa i crimini si sono concentrati sul Campidoglio, sede del Congresso. Si sono svolti durante una seduta congiunta di Camera e Senato che dovrebbe certificare la vittoria di Joe Biden alla presidenza degli Stati Uniti, ultimo passaggio prima del suo insediamento, e hanno provocato cinque morti - finora non si hanno notizie di vittime a Brasilia.