Come da titolo, qual è il vostro metodo di studio preferito?

Io continuo a saltare di palo in frasca, e capisco essere un metodo terribile: non mi creo un metodo costante, sono persistentemente indeciso.

Ho fatto buona parte di tempo ad utilizzare strumenti digitali che permettessero di mettersi a studiare senza troppi fronzoli, come Obsidian e Logseq, in cui si scrive in markdown e non si deve litigare con l’impaginazione di ogni singolo elemento.

In altri periodi ho sentito però il bisogno di prepararmi delle cose da stampare, perché mi sembra che avere la carta sotto mano aiuti un pochino. Ma nulla mi ha soddisfatto: convertire markdown in pdf con un’impaginazione personalizzata sembra un’impresa che non posso permettermi di compiere durante le sessioni, e i file di libreoffice sparsi di qua e di la rendono il tutto veramente macchinoso, sopratutto se si è abituati ad avere tutto in un “hub” principale come i metodi sopracitati.

  • @damtux
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    35 months ago

    Le altre risposte sono molto esaustive (complimenti a tutti) e sinceramente non ho molto altro da aggiungere.

    Posso dirti che nel mio caso:

    • le mappe mentali sono una strategia utile per sintetizzare e al contempo fissare i concetti in mente definitivamente…se ripassi solo dalle mappe mentali (ogni giorno in sessione e senza tornare a guardare gli appunti) il tuo cervello inserirà gli elementi mancanti di collegamento e questo è un buon modo per misurare la tua preparazione. Idealmente le mappe mentali sono il metodo da utilizzare quando manca poco agli esami, cioè quando non hai molto tempo ed è importante avere una sintesi strutturata di ciò che devi studiare. Anche il fatto stesso che aiutino a strutturare la conoscenza è un valore aggiunto.
    • mi sono trovato bene con le flashcards di Logseq per un esame particolarmente tosto, dove il libro non era piccolo e comunque il prof voleva che sapessimo quasi tutto, esattamente come lo aveva scritto lui. Ti cito questo caso visto che le flashcards non sono state nominate. Secondo me aggiungerle in certi casi può tornare utile, quando è richiesto un alto livello di memorizzazione e anche ad es per rendere lo studio più accattivante e attivo. (Tra l’altro il metodo delle domande a sè stessi è uno dei migliori per fissare i concetti, confermato dalle neuroscienze, visto che il cervello deve andare a pescare i concetti che dovresti avere assimilato)