La ExxonMobil ha presentato una denuncia alla Corte di Giustizia dell’Unione europea contro la tassa sui “super-profitti” dei giganti dell’energia che, secondo la multinazionale statunitense, potrebbe “scoraggiare gli investimenti”. Ufficialmente chiamata “contributo temporaneo di solidarietà”, la tassa dovrebbe essere pagata dai produttori e distributori di petrolio, gas e carbone che hanno tratto enormi profitti dall’impennata dei prezzi in seguito alla guerra in Ucraina. Secondo le previsioni della Commissione l’imposta avrebbe raccolto 25 miliardi di euro “per contribuire a ridurre le bollette energetiche”.

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