WASHINGTON - Un nuovo rapporto di intelligence esaminato da funzionari statunitensi suggerisce che un gruppo filo-ucraino abbia effettuato l’attacco ai gasdotti Nord Stream lo scorso anno, un passo verso la determinazione della responsabilità di un atto di sabotaggio che ha confuso gli investigatori su entrambe le sponde dell’Atlantico per mesi.
Funzionari statunitensi hanno affermato di non avere prove che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky o i suoi principali luogotenenti fossero coinvolti nell’operazione, o che gli autori agissero sotto la direzione di funzionari del governo ucraino.
Lo sfacciato attacco ai gasdotti, che collegano la Russia all’Europa occidentale, ha alimentato la speculazione pubblica su chi fosse la colpa, da Mosca a Kyiv e da Londra a Washington, ed è rimasto uno dei misteri irrisolti più consequenziali della Russia di un anno guerra in Ucraina.
@poliverso
Che al mercato mio padre comprò. Eccetera eccetera.
Sì, ma non ho capito se siamo arrivati alla parte del macellaio o a quella dell’angelo della morte… 😁
@poliverso è che la propaganda non arriva solo da una parte. Mi sembra troppo arzigogolata.
Che la propaganda sia da sempre una caratteristica di tutti gli attori coinvolti in un qualsiasi conflitto, mi sembra una considerazione abbastanza scontata.
Direi invece che sarebbe molto più importante riflettere sulla notizia in sé. Pur facendo la tara rispetto a tutte le possibili distorsioni di carattere disinformativo, quella riportata dal New York Times costituisce una delle più importanti vicende della storia mondiale dei conflitti.
Quello che è avvenuto appartiene a uno scenario che finora è stato considerato solo nei romanzi di Tom Clancy!
Infatti. Non sapendo chi stava nell’area in quel momento,avrebbero potuto essere stati gli alieni,per dire.
Io penso che l’unico motivo per fare questa ironia è che tu stia sottovalutando enormemente la portata della notizia in sé