Hayao Miyazaki non ha mai nascosto la propria passione per l’aeronautica. Lo dimostra la presenza massiccia di oggetti volanti, tra aeroplani e altri “cosi” in moltissimi suoi film, anche in quelli non strettamente legati all’aeronautica. Lo studio di animazione stesso si chiama Ghibli, il nome di un vento, nonché soprannome di un aereo italiano.
Una celebre frase del protagonista viene spesso condivisa online il venticinque aprile, uno schiaffo in faccia contro ogni forma di regime. Il tema generale del film, però, è proprio la libertà, come recita il titolo dell’articolo.
Consiglio: il film che quest’anno celebra il trentesimo anniversario verrà proiettato in alcuni cinema dal 1 al 7 agosto. Una bella occasione da non perdere, a mio parere.
Probabilmente il lungometraggio animato che più amo rivedere in assoluto.