La letteratura fantascientifica ha immaginato un futuro possibile attraverso l’energia pulita del “sole”, metafora di convivenza felice tra genere umano e natura

[…] George Orwell ci aiuta a indignarci, Philip Dick a dubitare del progresso tecnologico, William Gibson a capire che le nostre vite sono minacciate da simulazioni di cui non siamo consapevoli.

Ma chi ci aiuta a immaginare e costruire un futuro migliore? La differenza tra il populismo e una vera proposta politica o sociale è tutta qua: progettare qualcosa, partendo da ciò che non va nel sistema, per migliorarlo, evolverlo, anche smontarlo completamente. Ma pur sempre sostituendo il “no” della protesta, al “sì” che equivale alla proposta di qualcosa.

Il movimento Solarpunk è esattamente questo: letteratura fantascientifica che prova a immaginare un futuro possibile, utopistico e migliore di quello attuale. Non si ferma a dire ciò che non va. Ma si sforza di pensare un nuovo mondo. […]

  • LordMax
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    fedilink
    32 years ago

    @lasiepedimore

    nuovo nuova no, saranno ormai dieci anni che è in giro però sì, l’hype sta salendo parecchio.

    In buona sostanza hanno preso le vecchie ideologie socialiste e le hanno ridotte al minimo.
    Assolutamente niente di nuovo sotto il sole.
    😉

    • BayleeOP
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      22 years ago

      Vero, ma mi sembra comunque un motivimento dal quale possono nascere storie (e progetti) molto interessanti. Sappiamo cosa non va, è bello che ci siano autorз che cercano di creare un immaginario narrativo di come potrebbe diventare in positivo questo nostro mondo attuale e di come arrivarci, perché mi sembra proprio che oggi ci manchi la capacità di visualizzare un futuro positivo, vista la negatività del presente.

      • LordMax
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        fedilink
        32 years ago

        @lasiepedimore
        sì, sì, certo, ci mancherebbe.
        Anch’io ho partecipato ad alcune iniziative solarpunk.
        E probabilmente uscirò con una raccolta il prossimo anno.

        Mi lascia solo terribilmente perplesso alcune posizioni così smaccatamente clonate da esperienze che si sono già dimostrate palesemente fallimentari.
        Spero sia solo dovuto all’ingenuità iniziale delle persone.

        • BayleeOP
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          22 years ago

          Speriamo davvero, immagino che quando un’autorə pensa a un futuro migliore la prima cosa che salti in mente siano utopie già fallite perché, anche se irrealizzate, sono comunque già presenti nel nostro immaginario. Suppongo non sia facile scremarle e andare più lontano, dove davvero non ha messo piede nessunə.

      • suoko
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        32 years ago

        Terra nova di Spielberg credo faccia parte Del filone. E cmq è probabile che finiremo là prima o dopo